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Il Torino passeggia per 70′ all’Olimpico Grande Torino sui resti di un Pescara ormai rassegnato alla retrocessione e sicuramente anche vittima del clima pesante che si vive negli ultimi giorni nella città abruzzese. A nulla serve la parziale clamorosa rimonta degli ospiti. Pronti, via ed è subito vantaggio del Torino, con Iago Falque. Ma al 9’ è già 2-0: punizione dalla sinistra, Belotti sul secondo palo agisce da sponda e dopo una serie di rimpalli Ajeti scaraventa il pallone in rete, anche con l’aiuto di una deviazione fortuita. Il match appare così già chiuso dopo nemmeno dieci minuti. Finito qui? Decisamente no, perché al minuto 15 Belotti firma il 3-0 in contropiede, con un destro dal limite dell’area che sfrutta le praterie concesse dal Pescara. Il Toro sfiora in almeno due occasioni anche il poker, prima che il Pescara riesca ad avere un sussulto d’orgoglio, con Caprari che però trova sulla sua strada un grandissimo Hart. Il primo tempo va così in archivio sul risultato di 3-0 in favore dei padroni di casa. In avvio di ripresa arriva anche il 4-0 con la firma di Adem Ljalic e subito dopo anche il suo assist per il pokerissimo granata con la doppietta di Belotti che di testa batte un colpevole Bizzarri. Nel finale il Torino rallenta il pressing e stacca colpevolmente la spina della concentrazione: così nell’arco di un minuto il Pescara accorcia le distanze con l’autogol di Ajeti e la rete di Benali. Arriva anche incredibilmente il 5-3 con la doppietta di Benali, per distacco il migliore dei suoi. Al fischio finale il Torino conquista i tre punti ma le ombre degli ultimi minuti rimangono. Il Pescara resta con zero vittorie sul campo, sempre più ultimo e condannato alla B.
TORINO
Hart 6
Non si vede praticamente mai nella prima mezz’ora. Poi si inventa una parata clamorosa sulla conclusione di Caprari. Nel finale si vede trafiggere per tre volte senza particolari colpe.
De Silvestri 6
Rimane più bloccato rispetto a Barreca sulla fascia opposta. Anche per lui la partita scorre via tranquilla prima del finale veramente assurdo, con tre gol subiti in dieci minuti.
Ajeti 5.5
Ha il merito di trovare il gol del 2-0 con una zampata sugli sviluppi di palla inattiva. Sfiora anche la clamorosa doppietta con un colpo di testa. In fase difensiva passa una giornata di assoluta tranquillità, con disimpegni anche eleganti, eccezion fatta per un pallone perso al limite dell’area con superficialità. Ripete l’errore anche nella ripresa. Deve migliorare su questo aspetto. Chiude una prestazione poco attenta con il maldestro autogol che concede al Pescara la rete della bandiera.
Moretti 6
Passa una giornata di relax praticamente assoluto, dal momento che le sortite offensive del Pescara sono rarissime e prive di efficacia. Avvia l’azione del 4-0. Nel finale soffre così come tutta la squadra ma se la cava con un paio di chiusure.
Barreca 6.5
Costante la sua spinta sulla sinistra, sin dai primissimi minuti quando dà il via all’azione del primo gol granata. Anche lui controlla senza patemi in fase difensiva.
Lukic 6.5
All’esordio in Serie A dal 1’, ingenuo nel farsi ammonire per un’entrata inutile a risultato ampiamente acquisito. Per il resto gestisce il pallone con ordine e sostituisce più che dignitosamente Valdifiori. (dal 55’ Acquah 5.5 Al ritorno dopo la Coppa d’Africa non fa mancare il suo apporto fisico nel mezzo al campo, ma anche lui cala colpevolmente i ritmi nel finale)
Benassi 6.5
Firma in avvio, con uno dei suoi consueti inserimenti, l’assist per il vantaggio di Iago Falque. Successivamente si limita a controllare la situazione in mediana, risultando efficace sia nella gestione della palla che nel recupero della stessa.
Obi 6
Il nigeriano si limita al compitino, prima di uscire per l’ennesimo problema fisico. Sfortunato. (dal 45’ Gustafsson 5.5 Esordio stagionale per il giovane svedese, che entra quando il match è già chiuso e i suoi compagni sembrano essere davvero poco concentrato)
Iago Falque 7
Sigla l’1-0 dopo pochi istanti dal via con un tocco da vero rapace dell’area di rigore. E’ costantemente una minaccia per la vulnerabile difesa avversaria.
Belotti 8
Consueto lavoro di grande sacrificio per il “Gallo”, che ha anche il merito di servire la sponda in occasione del 2-0 di Ajeti. Pochi minuti dopo si lancia in contropiede e firma il tris granata
Ljalic 7
Non il più brillante nel primo tempo, dove lascia ai compagni il centro del palcoscenico. Si accende prepotentemente in avvio di ripresa, quando prima segna il 4-0 con la complicità di Bizzarri e poi firma l’assist per il 5-0 di Belotti. (dal 81′ Boyè s.v)
All. Sinisa Mihajlovic 6
L’avversario non rappresenta certo un test probante, ma il Torino quantomeno mette in campo una prestazione di intensità sin dall’inizio, con un ottimo approccio al match. Clamoroso il blackout degli ultimi 20 minuti che rischia di mettere in discussione un vantaggio di cinque reti. L’Europa rimane piuttosto lontana, ma il Toro del primo tempo può e deve provarci.
PESCARA
Bizzarri 4
Soccombe per tre volte nei primi 15 minuti e specie sulla terza rete subita non è esente da responsabilità. Pochi minuti dopo salva anche il possibile 4-0. Ma nella ripresa ha pesanti colpe sui due gol di Ljalic e Belotti. A dir poco rivedibile.
Zampano 4
Soffre costantemente la spinta di Barreca e gli inserimenti di Ljalic. Inadeguato. Completa l’opera facendo inspiegabilmente saltare Belotti tutto solo per il 5-0.
Stendardo 4
Imprensentabile. Dopo pochissimi minuti falcia Belotti con un intervento che forse meriterebbe anche qualcosa in più del giallo, poi indietreggia fino a lasciare al “Gallo” lo spazio per firmare il 3-0. (dal 46’ Coda 5 Anche lui entra a far parte della difesa horror del Pescara, che probabilmente farebbe sfigurare chiunque)
Fornasier 4.5
Inizia un pomeriggio da incubo addormentandosi sulla sponda di Benassi per Iago Falque in occasione del primo gol del Torino.
Biraghi 5
Colpevole nel farsi sovrastare da Benassi che serve la palla dell’1-0 a Falque. Assente anche in fase di spinta.
Brugman 5
Estremamente impreciso in fase di possesso, risulta davvero poco efficace anche in interdizione. Partita da dimenticare anche per lui. (dal 56’ Bruno 6 Complici le concessioni del Torino nel finale, non demerita cercando di dare il proprio contributo a centrocampo)
Benali 6.5
Forse l’unico della mediana abruzzese che perlomeno cerca di ostacolare la manovra avversaria con un buon lavoro di interdizione. Nel finale trova anche il gol del 5-2 e replica poco dopo con un bel sinistro al volo. Uno dei pochi a non arrendersi.
Memushaj 4.5
Assente ingiustificato. Corre tanto ma spesso a vuoto e non riesce a prendere per mano un centrocampo al collasso.
Kastanos 4
Sostituito per scelta tecnica dopo 27 minuti. Serve aggiungere altro? (dal 27’ Crescenzi 5 Con lui Oddo prova a cambiare schieramento tattico, ma la mossa non sembra sortire grandi effetti.)
Verre 5
Evanescente per larghi tratti del match. Anche nel finale arrembante del Pescara, lui non è tra gli attori principali.
Caprari 6
Combina ben poco e nell’unica occasione che riesce a procurarsi è anche poco fortunato perché trova un Hart sontuoso. Alla fine è comunque uno dei pochi che fa almeno intravedere qualcosa di buono. Firma l’assist per Benali.
All. Massimo Oddo 4.5
L’approccio del Pescara è semplicemente da incubo e la fase difensiva si conferma davvero inadeguata per la Serie A. Oddo ci mette davvero l’anima ma il materiale umano a disposizione è quello che è, senza poi parlare della situazione vissuta a Pescara dalla squadra abruzzese nell’ultima settimana. Ormai tutti sono rassegnati ad un’amara retrocessione. A poco servono gli ultimi 15-20 minuti, in gran parte gentile concessione di un Torino uscito anticipatamente dal campo. Forse da questo finale si può provare a ripartire per salvare almeno la faccia nel finale di campionato.