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L’Isis prende di mira Russia 2018. Già da tempo il “sedicente” Stato Islamico minaccia i prossimi Mondiali con immagini che sembrano uno spot, come quello relativo ad un miliziano armato di kalashnikov con lo sfondo del Volgograd Arena, uno degli impianti che saranno utilizzati nella competizione. L’ultimo in ordine di tempo diffuso su Twitter da “SITE Intel Group”, società statunitense famosa per la sua attività di monitoraggio delle pubblicazioni jihadiste sui social media e nel web, ritrae Lionel Messi, che ha trascinato l’Argentina nelle qualificazioni, in carcere, all’interno di una cella, con un occhio sanguinante. La didascalia è eloquente: “Voi state combattendo uno Stato che non ha la parola ‘fallimento’ nel suo vocabolario”.
Messi con lacrime di sangue: così l'Isis minaccia i Mondiali 2018 #Isis https://t.co/uH838oQUPC pic.twitter.com/S5J8i1GLTN
— Tgcom24 (@MediasetTgcom24) October 25, 2017