Calcio

Rivera: “Vaccini non testati, messi in vendita solo per guadagnare”

Persino Draghi ha detto che ci sono delle variabili che possono rendere inutili le vaccinazioni. Questi vaccini non li hanno sperimentati, li hanno messi in vendita perché dovevano guadagnare e lo hanno fatto. Ci sono tanti virologi che la pensano come me. E tanti la pensano come me, ma a questi non danno pubblicità“. Gianni Rivera, intervenuto ai microfoni de “La Zanzara” su Radio 24, ribadisce di non volersi sottoporre al vaccino per il Covid-19. “E nemmeno mia moglie lo farà” aggiunge l’ex campione, rispondendo poi all’accusa Burioni, che lo ha definito un “babbeo”: Non so chi sia, io ricordo Buriani che giocava con me. Non so davvero chi sia, pensavo a un burrone, o un grosso burro. Si vede che è diventato popolare e ne ha approfittato”.

Quelli bravi non li invitano mai perché hanno paura delle stesse cose che dico io – aggiunge Rivera -. Vari medici non li invitano e non scrivono sui giornali perché dicono queste cose. Montaigner che ha vinto una piccola cosa come un Nobel, siccome non è d’accordo su questo sistema non viene mai sentito. Vaccinare i ragazzini? È ancora più folle“. “Io non faccio assembramenti e sono tranquillo, poi eventualmente ci sono le cure domiciliari, coi medici che sono stati accantonati perché non fanno parte del gruppo, li tagliano fuori – ha proseguito Rivera – La mortalità scende? Guardate che prima del Covid, l’anno prima, sono morte più persone per l’influenza piuttosto che nell’anno del Covid. È tutto esagerato, hanno terrorizzato la gente. E quelli che fanno i vaccini vogliono costringere gli altri a farlo“.

SportFace