Calcio

Richards: “Balotelli accese i fuochi d’artificio a casa mia. Mancini? Un incubo: era perfezionista”

Mario Balotelli - Milan 2015/2016 - fotomenis.it

Micah Richards, ex calciatore del Manchester City e ora opinionista alla BBC, ha raccontato a SportBible qualche aneddoto sul suo passato ai Citizens. Richards ha parlato del suo rapporto speciale con Mario Balotelli: “Mario è un ragazzo eccezionale ed è molto piacevole stare in sua compagnia. È venuto a casa mia un paio di settimane prima dell’incidente coi fuochi d’artificio e ha provato ad accenderli anche da me… Mario pensa che tutto sia divertente, mi piace tanto perché non prende mai la sua vita troppo sul serio”.

Il difensore ha poi spiegato cosa significasse essere allenato da Roberto Mancini: Lavorare con lui sembrava un incubo a volte perché è un perfezionista… Mancio sembra uno di quei professori con cui hai sempre paura di sbagliare, ma è riuscito ad ottenere il meglio da noi. Vincere la Premier contro gente come Ferguson e Wenger è un risultato incredibile. Mancini ama il calcio e ha lavorato tanto per vincere quel campionato”. Un Mancini che aveva un pupillo: “Agüero era il nostro attaccante principale e Mancini adorava Balotelli, quindi Dzeko non giocava titolare quanto avrebbe voluto. Però Edin è stato fantastico ed è uno dei calciatori più sottovalutati in circolazione”.

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