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Calcio italiano in crisi? Non nelle coppe europee. Al contrario, dopo un lustro di sofferenze, patemi e pericolosi scivoloni nel ranking Uefa, la Serie A sta tornando grande. Lo dicono i risultati ottenuti nella prima parte di stagione in Champions ed Europa League: il coefficiente dellāItalia, 12.500, ĆØ giĆ superiore a quello ottenuto nellāintera stagione 2015/2016 (11.500). Meglio di noi hanno fatto finora soltanto Spagna (13.142) e Inghilterra (15.785). Le altre nazioni, invece, sono distanti: galleggia la Russia (9.400), male la Francia (8.333), ancor peggio il Portogallo (7.833). La Germania, da sette anni sul terzo gradino del podio davanti allāItalia, sta addirittura vivendo un annus horribilis: quattro squadre eliminate su sette per un coefficiente di 6.714, peggio di Ucraina (7.000), Turchia (6.800), Austria (6.750) e persino Cipro (7.000).
Insomma, lāItalia puĆ² sorridere. Nella stagione in cui la Serie A torna a qualificare quattro squadre alla Champions League, i nostri club mostrano di non aver bisogno dei regali dellāUefa. Il ritorno al terzo posto del ranking, smarrito nellāestate 2011, ĆØ praticamente certo: Non tanto per il vantaggio sulla Germania ancora risicato (3.2 punti al momento), quanto per il numero delle squadre in corsa: lāItalia ne ha 6, la Germania soltanto 3. Peraltro i risultati delle italiane, in proporzione, continueranno a valere piĆ¹ dei risultati delle tedesche. Il coefficiente Uefa si calcola infatti dividendo i punti ottenuti dalle squadre (2 per ogni vittoria, 1 punto per ciascun pareggio piĆ¹ i bonus per i passaggi di turno) per il numero delle formazioni iscritte alle competizioni Uefa (6 per lāItalia, 7 per la Germania).
Con la riforma voluta dallāUefa, che assegna quattro posti in Champions alle migliori quattro nazioni del ranking Uefa, bisogna dāaltronde guardare con attenzione al vantaggio sul quinto posto, piĆ¹ che sul quarto. E anche in questo caso la Serie A puĆ² sorridere. Le paure vissute tra il 2012 e il 2014, quando chiudemmo le stagioni con meno di cinque punti di vantaggio sul Portogallo, sono un lontano ricordo. Dal 2015 in poi, grazie soprattutto alla locomotiva Juventus, il nostro vantaggio sulla quinta nazione ĆØ decisamente aumentato: al momento abbiamo oltre 18 punti di margine sulla Francia. Una situazione rassicurante, ma questa stagione va sfruttata fino in fondo per aumentare il vantaggio: il sorteggio benevolo per gli ottavi di finale di Champions e per i sedicesimi di Europa League non va sprecato.