Calcio

Ranking Uefa: Italia a fondo, il terzo posto torna un’utopia

Lazio vs Atalanta - Foto Antonio Fraioli

Sprofondo azzurro. L’Italia del calcio saluta le coppe europee con largo anticipo, addirittura a livello di ottavi di finale. Fuori la Lazio dopo la Juventus, la Roma, la Fiorentina, il Napoli e la deludente Sampdoria, che tanto ha fatto per meritare un posto in Europa e poi è caduta nel primo impegno estivo contro il modesto Vojvodina, nero presagio del disastro completato stasera.

Serie A senza squadre nei quarti di finale delle due competizioni, dunque: non accadeva addirittura da quindici anni. Per consolarsi, si può guardare al dato della stagione 2011/12, quando portammo il Milan nei quarti di Champions League, poi eliminato dal Barcellona, ma raccogliemmo appena 11.357 come coefficiente stagionale Uefa, dato ancor peggiore rispetto a quello di quest’anno, un comunque misero 11.500. Una grande occasione sprecata, perché da luglio – quando partirà la nuova stagione delle coppe – potremmo scartare proprio quel 11.357 che tanto penalizzava il nostro ranking Uefa, ma in pratica lo sostituiremo con questo 11.500. Un peccato perché mai come quest’anno il terzo posto della classifica Uefa, smarrito cinque anni fa e buono per qualificare quattro squadre (e non tre) in Champions League, era a portata di mano, con l’Inghilterra che continua a stentare.

Dovremmo invece aspettare almeno un altro anno per attaccare la Premier League e riconquistare un posto in più nelle coppe. Ma l’impresa non sarà affatto semplice e spieghiamo perché. Al momento il distacco tra Inghilterra e Italia è di poco superiore a quattro punti, per la precisione 4.345. La Premier, però, può sperare di fare altri punti in questa stagione grazie al Manchester City, qualificato ai quarti di finale della Champions, e al Liverpool, sopravvissuto al derby col Manchester United in Europa League. Nello scenario peggiore per l’Italia, se cioè City e Liverpool trionfassero nelle rispettive competizioni vincendo tutte le cinque partite a testa ancora da disputare, l’Inghilterra guadagnerebbe altri tre punti nel ranking stagionale, staccando la Serie A di oltre 7 punti. Più realisticamente, l”Italia potrebbe chiudere la stagione con un gap compreso tra i 5 e i 6 punti.

Poteva andare meglio, anzi molto meglio. Ma la Serie A potrà affrontare la prossima stagione con un vantaggio: a luglio, come detto, saranno eliminati i coefficienti del 2011-12, appena 11.357 per l’Italia, 15.250 per l’Inghilterra. Dunque il distacco tra Premier e Serie A si ridurrà in un sol colpo di quasi 4 punti, per la precisione 3.893. Certo poi – per colmare la distanza residua, effettuare il sorpasso e poter tornare a schierare quattro squadre in Champions League dalla stagione 2018-19 (perché, se il 30 maggio 2017 saremo terzi nel ranking Uefa, sarà il campionato 2017-18 a qualificare un club in più per le successive coppe europee) – bisognerà fare molto meglio rispetto all’attuale stagione. E pensare positivo stasera è davvero complicato.

2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016 Totale
SPAGNA 20.857 17.714 23.000 20.214 18.928 100.713
GERMANIA 15.250 17.928 14.714 15.857 15.142 78.891
INGHILTERRA 15.250 16.428 16.785 13.571 12.750 74.784
ITALIA 11.357 14.416 14.166 19.000 11.500 70.439
PORTOGALLO 11.833 11.750 9.916 9.083 10.333 52.915
FRANCIA 10.500 11.750 8.500 10.916 10.916 52.582
RUSSIA 9.750 9.750 10.416 9.666 11.500 51.082

In nero i dati definitivi della stagione in corso: Russia e Italia non hanno più squadre in corsa nelle coppe europee.

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