Calcio

Pagelle Lazio-Apollon Limassol 2-1, Europa League 2018/19

Luis Alberto
Luis Alberto - Foto Antonio Fraioli

Chi ben comincia è a metà dell’opera e, visto il 2-1 con cui la Lazio liquida la pratica Apollon – insieme alla sconfitta del Marsiglia -, la squadra di Inzaghi può sorridere. Non è però tutto oro quel che luccica: il vantaggio immediato di Luis Alberto, servito da un colpo di tacco di Caicedo, ha il potere di spegnere la truppa di Inzaghi che si limita a svolgere  compitino. Nella ripresa i biancocelesti cercano di amministrare, ma lasciamo troppo campo ai ciprioti che prendono coraggio. Il raddoppio di Immobile, su rigore procurato da Caicedo, sembra chiudere le ostilità, ma la rete di Zelaya rende complicato il finale. Si vivono attimi di ansia all’Olimpico, ma al triplice fischio sono i biancocelesti a festeggiare.

LAZIO (3-5-2)

Proto 6

Non corre grossi pericoli, lavoro di ordinaria amministrazione per il greco che non viene mai chiamato all’intervento, ma subisce gol nel finale.

Bastos 6

Rincorrere avversari consapevole di dover sfruttare l’occasione concessagli da Inzaghi, non lascia respirare gli avversari incollandosi agli attaccanti ciprioti. Accusa ancora qualche passaggio a vuoto, ma la sua è comunque una buona prestazione.

Acerbi 6.5

Una sicurezza in difesa, difficile vederlo sbagliare. Bravo in chiusura, comanda con autorità il reparto.

Caceres 5.5

Si complica la vita nel primo tempo perdendo un pallone sanguinoso al limite dell’area, nella ripresa si fa sorprende dal diretto avversario su calcio piazzato. Distratto.

Basta 5.5

Non fa mancare il suo apporto in avanti, ma la mira non è quella dei giorni migliori. Sbaglia qualche cross di troppo, ma c’e sempre a presidiare la fascia destra. Colpevole nell’azione del subito quando non spazza una palla in area favorendo il gol cipriota.

Murgia 6

Sfiora il gol nei primi secondi, ma è l’unico lampo della sua partita. Non va mai in difficoltà rispettando i dettami di Inzaghi e si sacrifica in aiuto del compagno di reparto Badelj.

Badelj 6

Inzaghi gli affida le chiavi del centrocampo, lui lo governa senza affanni. Imposta e distrugge il gioco avversario, strappa dei piedi degli avversari un paio di palloni importanti. (Dal 60’ Leiva 6: entra in campo nel momento peggiore, dove non arriva con la corsa ci mette il mestiere. Rimedia il giallo, ben speso)

Milinkovic-Savic 5.5

Poteva essere la sua partita, l’Apollon Limassol sembrava l’avversario perfetto per rinascere. Regala, invece, una prestazione incolore corredata da un giallo evitabile e dalla sostituzione a un quarto d’ora dalla fine. (Dal 73’ Lulic 5.5: imperdonabile l’errore a porta spalancata che lascia aperto il match. Certi errori, a questi livelli, non possono essere ammessi)

Durmisi 6

Meglio nel primo tempo quando si fa notare in avanti con continuità creando sempre la superiorità numerica sulla sinistra. Va in difficoltà quando si tratta di difendere, cala alla distanza.

Luis Alberto 6.5

Ha il grande merito di sbloccare la partita segnando il gol del vantaggio e spianando la strada alla prima vittoria in Europa League. (Dal 60’ Immobile 6: si sacrifica per la squadra, poi va sul dischetto e chiude una partita che cominciava a complicarsi)

Caicedo 7

Basterebbe il colpo di tacco con cui libera Luis Alberto per il gol del vantaggio a giustificare la sua presenza in campo, ma l’attaccante, non contento, decide anche di procurarsi anche il rigore. Segnerebbe anche ma la bandierina dell’assistente gli strizza l’urlo in gola. Una prestazione a tutto tondo.

All.Inzaghi 6

Non sbaglia l’esordio in Europa League portando a casa la terza vittoria consecutiva tra campionato e coppa. Nonostante il turnover la sua Lazio non sbaglia; peccato per il gol subito, ma i biancocelesti dimostrano ancora una volta di saper soffrire.

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