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“Ora sembra che l’unico problema del calcio italiano sia il 2% degli arbitri, non il fatto che guarderemo i Mondiali alla tv perché non ci siamo qualificati. Vedremo quello che ci verrà prospettato, mi sembra una cosa surreale: ci difenderemo in tutte le sedi. Abbiamo il diritto di farlo, ce lo chiedono i nostri 35mila associati”. Queste le parole del presidente dell’Associazione italiana arbitri Marcello Nicchi all’ingresso nella sede della Figc a Roma, dove sta per cominciare l’incontro tra il commissario straordinario Roberto Fabbricini e i rappresentanti delle varie componenti.
“Siamo tranquilli, ci stiamo anche divertendo – ha dichiarato Nicchi – Mi sembra di capire che, dopo 5 mesi senza un governo federale e con tutti i problemi del nostro movimento, il problema sia il 2% degli arbitri. Ne prendiamo atto, ora la palla passa al commissario che deciderà quali sono le norme da seguire perché prima degli statuti e delle leggi sportive ci sono quelle civili e democratiche. Appureremo se siamo all’interno di questo territorio, nel rispetto della democrazia. Scioperare? Non ho mai parlato di sciopero, è l’ultima cosa che faremo qualora non ci dovessero ascoltare” .