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All’Allianz Stadium di Torino, l’Italia conclude il trittico di amichevoli internazionali pareggiando contro l’Olanda 1-1. Alla rete di Zaza, replica a pochi minuti dallo scadere il colpo di testa vincente di Akè. Azzurri in dieci dal 69′ minuto, complice l’espulsione di Criscito.
ITALIA (4-3-3)
Perin 6.5
Inoperoso per tutta la prima frazione, nella ripresa non si fa sorprendere nè dalla punizione ravvicinata ed angolata di Depay, nè dalla conclusione a giro di Berghuis. Non ha colpe sulla rete incassata allo scadere di Akè.
Zappacosta 6.5
Buone le progressioni sulla fascia dove può sovrapporsi a Verdi e cercare l’inserimento dell’attaccante centrale oppure trovare la via del fondo per crossare in mezzo all’area di rigore. (dal 58′ De Sciglio 6 Spinge meno rispetto al suo compagno, soprattutto dopo l’espulsione di Criscito.)
Rugani 6
Con un’Olanda che non si rende praticamente mai pericolosa dalle sue parti, può dedicarsi maggiormente alla gestione del pallone, mostrando qualche limite nella precisione dei passaggi.
Romagnoli 6.5
Preciso negli anticipi e concentrato nella gestione del pallone. Detta con personalità i tempi della difesa.
Criscito 5
A fine primo tempo va vicino alla rete del vantaggio con un colpo di testa da corner, che viene salvato da Vormer sulla linea. Per il resto, difensivamente è ordinato e concede pochi spazi alle offensive avversarie. Sfortunatamente però, macchia la sua prestazione rimediando un cartellino rosso nel tentativo di anticipare Babel.
Cristante 6
Avvio di partita difficile, in cui il giovane centrocampista dell’Atalanta sbaglia diversi palloni in fase di costruzione del gioco. Tuttavia, col passare dei minuti cresce d’intensità e aumenta anche il numero di suoi inserimenti in area di rigore.
Jorginho 6.5
Il playmaker azzurro smista con la consueta tecnica e intelligenza tutti i palloni che passano dai suoi piedi. Tatticamente sbaglia poco o nulla. (dal 78′ Baselli sv)
Bonaventura 5.5
Si accende ad intermittenza, non lasciando trasparire del tutto le sue qualità tecniche in mezzo al campo. Da un giocatore del suo calibro ci si aspetta di più. (dall’87’ Pellegrini sv)
Verdi 6.5
Con le sue accelerazioni crea più di qualche pericolo alla retroguardia olandese, sfiorando sul finire del primo tempo la rete del vantaggio. Inoltre, i suoi tagli verso l’interno del campo aprono ampi spazi per gli inserimenti di Zappacosta. (dal 60′ Chiesa 6.5 La sua freschezza condita alla sua grande velocità mettono notevolmente in difficoltà la difesa degli Orange. Riesce tra l’altro, a dare il proprio contributo anche nell’azione del vantaggio, servendo l’assist del gol a Zaza.)
Belotti 6
Svaria su tutto il fronte offensivo, proponendosi in molte occasioni con dei precisi movimenti senza palla e mettendoci spesso il fisico contro il suo diretto marcatore Van Dijk. Paga questo dispendioso lavoro offensivo in termini di lucidità sotto porta. (dal 62′ Zaza 6,5 Dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo sigla la rete del vantaggio, vincendo un rimpallo in area, e insaccando alle spalle di Cillessen)
Insigne 6.5
Cresce col passare dei minuti, inventando giocate sulla fascia sinistra e ispirando le azioni dei propri compagni. Come nella gara contro l’Arabia Saudita, si dimostra un abile e preciso rifinitore. (dal 70′ Bonucci sv Entra a seguito dell’espulsione rimediata da Criscito)
All. Mancini 6
Un’Italia in continua sperimentazione, disputa una buona partita, tenendo in mano per lunghi tratti del match il pallino del gioco, tuttavia non sempre concretizza a dovere le occasioni create. L’ingresso nella ripresa di Zaza e Chiesa fanno ben sperare in ottica futura.