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Nazionale: il gol dei centravanti un problema storico. Kean e Raspadori le nuove speranze azzurre

Roberto Mancini - fotomenis.it

Possono le reti segnate l’altra sera da Kean e Raspadori far cambiare idee sulle critiche rivolte all’attacco azzurro nelle prime due partite della nuova stagione? Forse sì, nonostante il test del Mapei Stadium contro la Lituania non sia stato dei più probanti, ma la prestazione dei due giovani azzurri può far ben sperare in ottica futura.

Mancini spera soprattutto in un pronto risveglio del duo Immobile e Belotti, i più impiegati dal commissario tecnico azzurro durante il suo corso. In totale i due in maglia azzurra hanno segnato 15 gol, il laziale e 12 il capitano granata, davvero troppo pochi se paragonati al loro valore e al rendimento nei club.

Purtroppo la sterilità dei bomber azzurri è un problema atavico, soprattutto se pensiamo che la top 3 azzurra vede sì tre mostri sacri come Riva, Meazza e Piola ma tutti figli di un calcio che non c’è più. A parte loro tre, nessun altro ha mai superato quota 30 reti con il due Baggio-Del Piero a seguire a 27.

La bacheca azzurra smentisce l’importanza di avere il classico bomber capace di farti vincere le partite da solo ma i numeri rispetto le altre nazionali sono davvero impietosi. Non serve scomodare Cristiano Ronaldo, re all-time con i suoi 111 gol, fenomeni come Messi e Lewandowski ben oltre i 70 o protagonisti della nostra Serie A passata e presente come con Lukaku con 67 gol o Dzeko con 61, ma facendo un paragone con attaccanti e non solo, non al top mondiale, si può dare assolutamente di più.
Fa impressione la media di Mitrovic, bomber serbo già a quota 43 reti con la sua rappresentativa in sole 65 partite, mentre attaccanti dal passato italiano non troppo glorioso come Hakan Sukur e Tomasson hanno superato i 50 gol, passando per i 49 di Podolski o i 36 di un campione, ma non assolutamente un bomber come Christian Eriksen.

Già dalla Final Four di Nations League in programma proprio in Italia il prossimo ottobre, il nostro commissario tecnico potrà trarre conclusioni più concrete, con la consapevolezza che dietro c’è una linea verde pronta ad esplodere.

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