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Italia, Patrick Cutrone: “Messi? Solo alla Playstation. Spero di esordire”

Patrick Cutrone
Patrick Cutrone - Foto Sportface

Patrick Cutrone e Federico Chiesa parlano in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano in vista delle sfide che l’Italia giocherà contro Argentina e Inghilterra in questa pausa per le Nazionali. I due giocatori sono rispettivamente classe 1998 e 1997 e il pensiero va subito alla sfida contro l’albiceleste in cui “vedremo Messi, finora per noi è stato solo un personaggio della Playstation. Leo è il calcio, siamo onorati di giocarci contro” dichiarano i due giocatori azzurri. Il giocatore della Fiorentina ha già affrontato Cristiano Ronaldo nella sua giovane carriera: “L’ho incontrato in amichevole, a Madrid. Era imponente, sembrava finzione, provai un sentimento di incredulità, e la stessa cosa sarà a Manchester”.

Momento d’oro per Cutrone che oltre alle belle prestazioni con il Milan si è conquistato la convocazione per la Nazionale dove spera di esordire in una di queste due sfide in programma in Inghilterra, a Manchester e Londra: Devo molto a Gattuso, mi ha trasmesso cose importanti, anche se fin da bimbo ho avuto cattiveria in campo e voglia di aiutare la squadra. E’ un sogno essere qui e ora spero di esordire, vedremo le scelte del mister. Intanto, è bello vedere come si inizi a dare fiducia ai giovani, sia nei club sia in Nazionale”.

Nessuna particolare preoccupazione in vista delle sfide per il rossonero ma, soprattutto, grande voglia di continuare a migliorarsi: Pressione non ne sento, c’è invece entusiasmo, motivazione a lavorare sempre di più. Certo, aver vissuto l’ambiente azzurro dall’Under 15 aiuta, poi bisogna però essere bravi a tenere i piedi per terra, e in questo è fondamentale la famiglia”. 

Sostegno che aiuta anche Federico Chiesa nel suo percorso di crescita: “Penso solo a lavorare duro, è sul campo che ti costruisci un futuro importante. Ho la fortuna di avere genitori presenti, che mi danno i consigli giusti. Avere un padre calciatore non è mai stato un peso, ma un fattore fondamentale”. Un legame particolare tra il giocatore e l’attuale commissario tecnico Di Biagio: “Mi ha fatto esordire in Under 21, e con lui sono andato all’Europeo di categoria”.

Ora, dopo la delusione contro la Svezia bisogna ripartire: “È stato triste vedere le gare con la Svezia, le ho vissute da tifoso vero, in ogni modo oggi non c’è paura, niente pressioni, solo l’orgoglio di essere nel gruppo che aprirà un nuovo ciclo. Darò il massimo, sempre“.

Ultime parole dedicate a Davide Astori da parte di Chiesa: “Non ci sono parole per descrivere quello che è successo, una tragedia immensa, improvvisa, che ha colpito terribilmente lo spogliatoio. Astori era un compagno eccezionale, presente. Era il mio capitano. Mi aiutato tantissimo con l’esempio e i consigli giusti al momento giusto. Mi manca tanto. Devo reagire per lui, dare tutto anche in questa nuova esperienza, ‘Asto’ avrebbe voluto così”.

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