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Italia, Mancini: “El Shaarawy e Balotelli? Nessuno deve sentirsi bocciato”

Roberto Mancini - Foto Sportface

Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa per inaugurare il ritiro di Coverciano in preparazione alla sfida decisiva di Uefa Nations League 2018 contro il Portogallo. L’Italia, con la vittoria sulla Polonia, ha ritrovato speranza dopo un periodo negativo e ora è pronta a giocarsi il primo posto con i lusitani nel match in programma sabato (calcio d’inizio alle ore 20:45).

“Nel calcio ci sono momenti difficili, con sconfitte, da accettare pur se dolorose – ha detto Mancini -. Noi stiamo migliorando, abbiamo ancora un po’ di tempo. San Siro risponde sempre alla grande per le partite della Nazionale, è un’ottima cosa, speriamo di fare una grande partita per ringraziare il pubblico. Speriamo di arrivare primi nel gruppo, fare il massimo e cercare, poi ci possiamo riuscire o meno”.

SU BALOTELLI ED EL SHAARAWY“Chiariamo una cosa, qui non è bocciato nessuno. Anche quelli mai venuti fino a oggi e che stanno facendo bene in campionato. Tutti fanno parte di questo gruppo. El Shaarawy? Noi sappiamo quello che ci può dare, lo conosciamo da anni. Se lui, come altri, dovesse far bene sarà chiamato”.

SUI NUOVI ARRIVATI “Grifo è già stato convocato con under19 e under21, è un’ala che gioca sia a destra che a sinistra, Sensi può essere un’alternativa ai nostri centrocampisti. Tonali ha 18 anni, qualità, tecnica, è difficilmente superabile, può migliorare sia come interno di centrocampo sia come regista, può fare tutti e due. Averli tutti i giorni per dieci giorni ci aiuta a conoscerli meglio”.

SUGLI INSULTI NEL CALCIO “Noi abbiamo questo cattivo modo di comportarci, non è una cosa bella. Accade quasi sempre qui, all’estero non accade. Fermarsi potrebbe essere un segnale”.

SU MOURINHO “Non ha poi fatto niente di particolare, ma è una situazione da migliorare, quella degli insulti”.

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