“Quando ho visto Sancho e Hudson-Odoi per la prima volta agli Europei Under 17 mi sono subito reso conto di trovarmi di fronte a due talenti di spessore e di grande qualità e talento. Non avevo dubbi che questi due ragazzi avrebbero mostrato presto le loro qualità ad alti livelli“. Parola di Irakli Khvedeliani, direttore sportivo del WIT Georgia nonché esperto del panorama del calcio europeo ai microfoni di Sportface.it. Nella vittoria per 5-0 dell’Inghilterra contro la Repubblica Ceca, le note positive per la Nazionale dei tre leoni non si sono limitate al risultato. Da 138 anni l’Inghilterra non schierava due 18enni in gare internazionali e i due talenti rispettivamente di Borussia Dortmund e Chelsea sono entrati già a modo loro nella storia del calcio inglese.
Proprio Khvedeliani si sofferma sulle qualità di Hudson-Odoi: “Trasferimento in prestito? Credo che se lascerà il Chelsea, lo farà a titolo definitivo. Il Bayern è fortemente interessato e penso che la squadra tedesca possa essere la destinazione giusta per uno come lui“. Quella di Sancho è una storia fatta di riscatti e rimpianti, come quelli del Manchester City che hanno lasciato andare il classe 2000 con troppa leggerezza. Ma Khvedeliani rifiuta un parallelo con la storia di Salah, anche lui sedotto e abbandonato dal Chelsea: “Penso che siano due storie diverse. Salah era già in prima squadra mentre Sancho giocava con la squadra riserve. Credo che Jadon sia un rimpianto maggiore di quanto sia stato l’egiziano per i blues”. Proprio Sancho e Hudson-Odoi saranno due delle stelle dei prossimi Europei Under 21: “Difficile dire chi sarà il favorito – dice Khvedeliani ai nostri microfoni – Ma Inghilterra e Italia sono due delle squadre più attrezzate per la vittoria finale“. E a guidare gli azzurrini di mister Di Biagio saranno, tra gli altri, Kean e Zaniolo: “Credo che l’attaccante della Juventus abbia maggiori potenzialità rispetto al centrocampista della Roma. Ma con questo non voglio dire che Zaniolo non sia un calciatore valido e dalle buone potenzialità“, ha concluso Khvedeliani.
