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“Non voglio trovare scuse. So di essere l’unico responsabile”. Taglia corto, lapidario, Didier Deschamps commentando il fallimento della Nazionale francese a Euro 2020. Il tecnico campione del mondo si è assunto tutte le responsabilità per aver adottato una strategia eccessivamente offensiva. In tal senso è tornato, all’interno di un’intervista concessa a L’Equipe, sulla sconfitta per mano della Svizzera: “La scelta tattica iniziale non funzionava. Non sono testardo”.
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Dopo aver rischiato di andare sotto per 2-0, col rigore fallito dagli elvetici, ha lanciato Coman, ha ribaltato la gara ma, sul 3-1, ha pensato che tutto fosse passato. Qui è mancata la stabilità difensiva: “Abbiamo mantenuto la nostra efficienza offensiva ma dobbiamo anche essere in grado di mantenere un certo equilibrio tra la gestione della palla e il contropiede degli avversari quando la perdiamo. Dopo, so che quando i risultati non ci sono, le cose futili assumono una dimensione sproporzionata. Sono sicuro che tutti i giocatori hanno dato il 100 per 100 di quello che potevano dare e che tutto è stato fatto dalla Federazione per metterci nelle migliori condizioni possibili”, ha precisato il ct francese.
“Nell’Europeo ho sicuramente ‘cambiato’ la mia idea originale – ha concluso -. Ho cercato di migliorare la fase offensiva, anche se ciò significava avere un po’ di deficit in difesa ma avrei voluto che quel deficit fosse minore. E’ stato tutto ‘aggravato’ da alcune circostanze, come l’infortunio ai due terzini sinistri e l’impatto fisico delle tre partite del girone d’andata, che hanno portato a una maggiore stanchezza negli ottavi”.
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