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Fagioli, Pafundi e gli altri: tutte le 54 “prime volte” dell’era Mancini

Roberto Mancini
Roberto Mancini, Italia - Foto LiveMedia/Fabio Fagiolini

In origine fu Matteo Politano, lanciato da Roberto Mancini nel giorno dell’esordio come commissario tecnico della Nazionale azzurra, nell’amichevole vinta contro l’Arabia Saudita per 2-1, fino ad arrivare al tris – Nicolò Fagioli, Andrea Pinamonti e Simone Pafundi – che ha avuto la gioia di debuttare in maglia azzurra sempre in una gara amichevole, a Tirana, nella vittoria per 1-3 contro l’Albania. Con queste nuove new entry sono ben 54 “le prime volte” con l’attuale ct alla guida dell’Italia, un tecnico che non si è mai fatto problemi a lanciare nuovi giocatori.

L’ultimo in ordine tempo, ovvero Pafundi gioiellino classe 2006 in forza all’Udinese, è addirittura il terzo più giovane della storia della nazionale italiana con i suoi 16 anni e 247 giorni, preceduto solamente da Rodolfo Gavinelli, primo con 16 anni e 97 giorni, e Renzo De Vecchi, secondo a 16 anni e 111 giorni, debuttanti con l’Italia però un’era calcistica fa, tra il 1910 e 1911.

Tra i giocatori lanciati dall’allenatore marchigiano brillano alcuni protagonisti della vittoria a Euro 2020 come Nicolò Barella, Domenico Berardi e Manuel Locatelli, o il match-winner dell’ultimo match, Vincenzo Grifo, mentre nel 2022 sono già 18 gli esordi, numero che potrebbe aumentare già nell’ultima gara dell’anno solare, domenica contro l’Austria, con Guglielmo Vicario, Ivan Provedel Fabiano Parisi e Fabio Miretti pronti a scendere per la prima volta in campo con la maglia azzurra.

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