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Cosimo Sibilia: “Commissariamento Figc? Non ci sono le condizioni”

Non ci sono le condizioni per commissariare la Federazione, Tavecchio resta resta in carica per l’ordinaria amministrazione. Credo che al momento non ci siano le condizione affinchè il Coni possa commissariare la Federazione quindi nei prossimi 90 giorni ci dovrebbe essere la consultazione elettorale”.  Questo il pensiero del presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia, intervenuto a Radio Crc sulle questioni politiche che stanno agitando il mondo del calcio e non: “Tavecchio ha fatto sicuramente cose buone, di livello internazionale come l’elezione di Infantino, alla Fifa, è stato protagonista nella Uefa, per ciò che concerne la Var, i centri federali, le rose a 25 calciatori, ma non ha colto il segnale che veniva dal paese”.

Sibilia poi spiega qualche retroscena: “Dopo la non fortunata giornata di Milano ci siamo incontrati alla presenza di testimoni. Dissi al presidente che se voleva pensare di ripartire, avevamo bisogno di una maggioranza piu’ ampia del nostro 54%, dovevamo quindi allargare il consenso. Mi disse che non aveva difficoltà perché aveva avuto l’adesione al documento anche da parte di altre componenti. Ci incontrammo poi il mercoledì e tutti sapete come è finita con l’Associazione Calciatori. Il giorno dopo anche la Lega Pro ha fatto la stessa cosa e dissi a Tavecchio che non c’erano le condizioni. Poi, il lunedì nel consiglio direttivo della Lega dilettanti si sono espressi in maniera quasi unanime: tutti, tranne un solo presidente si sono espressi affinchè ci fosse una profonda riflessione. Ho un carattere ruvido, ma anche sincero e parlo sempre davanti ai testimoni”.

E sul prossimo futuro, Sibilia aggiunge: “Fino alle elezioni, sicuramente resterà Tavecchio come accadde con Abete nel 2014 a meno che non si verifichino altre situazioni come per esempio la Lega di A che non elegge e per andare all’assemblea c’è bisogno che tutte le componenti abbiamo una rappresentanza. Io candidato alla giuda della Federcalcio? Rappresento un movimento vastissimo, un 34% e l’indicazione la dovro’ avere da chi mi ha sostenuto e mi ha fatto diventare unanimemente il presidente della Lega dilettanti. Poi, discuteremo e speriamo di raggiungere un risultato. Non abbiamo bisogno di chi si candida, ma di chi in un contesto di squadra possa risolvere i problemi del calcio italiano perche’ non si puo’ andare avanti e poi ritrovarci tra qualche mese nella stessa situazione”

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