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Buona la prima per il Mali che si conferma squadra più attrezzata della Tunisia e batte i rivali del gruppo F per 1-0 grazie ad un penalty di Konè. Gara bloccata tatticamente nel primo tempo. Zero i tiri in porta nei primi 45′, ma sono otto i tentativi del Mali contro i due della Tunisia che si affida solo alle iniziative di Khazri e Mejbri. Ma è il Mali a fare la partita, senza trovare la porta. Un primo tempo in linea con la tendenza del torneo fin qui: solo sei i gol su azione in nove partite. Tre invece le reti su calcio di rigore, la quarta arriva proprio a Limbe: Skhiri al 49′ devia col braccio un tiro di Kouyaté, dagli undici metri Koné si incarica del tiro e non sbaglia, trovando la rete dell’1-0. E tanto per non perdere la tradizione, al 73′ l’occasione più nitida della Tunisia arriva sempre dal dischetto: stavolta è di Djenepo la mano larga sul cross di Khazri in area. Ma dagli undici metri Mounkoro ipnotizza Khazri che fallisce un’occasione gigantesca per riaprire il match. All’89’ c’è l’espulsione per El Bilal per un fallo giudicato pericoloso dall’arbitro. Partita riaperta? Neanche per sogno perché lo stesso arbitro che ha visionato due volte il var e ha espulso un giocatore, decide clamorosamente non solo di non concedere recupero ma di fischiare qualche secondo prima del 90′. Tante proteste, ma non cambia la sostanza: tre punti al Mali.
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