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Edinson Cavani manda in paradiso l’Uruguay, al termine della sfida contro il Portogallo. La squadra di Tabarez raggiunge i quarti di finale ai Mondiali di Russia 2018, grazie a due autentiche perle del suo bomber. Una partita di grande intensità vinta dalla squadra che ha maggiormente impressionato per spirito di gruppo e qualità nella manovra di gioco.
Le pagelle di Uruguay-Portogallo
Uruguay (3-5-2)
Muslera 6
Vive una serata tranquilla senza troppi patemi d’animo. Non può fare niente sul gol di pepe. Sempre attento sulle palle aeree.
Caceres 6.5
Solita partita di grande affidamento per il centrale difensivo biancoceleste: sempre attento nelle diagonali difensive e sulle palle alte. Le uscite palla al piede in grande eleganza sono la sua caratteristica principale.
Godin 7
Un muro. Ogni allenatore desidererebbe un giocatore come lui. Personalità e cattiveria agonistica fanno di lui uno dei migliori centrali in giro per il mondo. I giocatori del Portogallo sui calci piazzati lo marcano a uomo, ma nonostante la stratta marcatura riesce sempre ad essere pericoloso. Leader.
Gimenez 6.5
Partita sontuosa del difensore centrale. Attentissimo ai movimenti di Guedes e agli inserimenti senza palla di Joao Mario e Bernardo Silva. Domina sulle palle aeree. Lottatore.
Nandez 7
Tabarez gli chiede tanta copertura e non sempre il laterale uruguayano lo accontenta. Molto meglio in fase offensiva, quando ha campo davanti per buttarsi negli spazi diventa un’arma micidiale (81’ Sanchez sv).
Vecino 6.5
L’uomo in più dell’Uruguay ci mette tutta la sua quantità per garantire un filtro a centrocampo solido. Bravo nell’impostare e a buttarsi negli spazi senza palla. I suoi movimenti in molte occasioni hanno creato qualche grattacapo alla difesa portoghese.
Torreira 6.5
Un diamante grezzo che a malincuore lascerà l’Italia per approdare in Premier League. Gioca una partita da veterano sbagliando pochissimo. Una zanzara su Cristiano Ronaldo quando l’asso portoghese ha la palla tra i piedi, una sorta di piccolo Kroos quando si prende la responsabilità di impostare il gioco.
Bentacur 6.5
Buona la partita dello Juventino, nonostante la grande fisicità del centrocampo avversario non soffre mai il duello fisico. Bravo nel leggere i tempi di gioco e nell’abbassarsi in difesa quando occorre in modo da proteggere anche con una discreta qualità il reparto difensivo (64’ Rodriguez 6.5 tanta corsa e copertura che fa respirare il reparto difensivo. Prezioso nei minuti finali dove il suo dinamismo fa la differenza).
Laxalt 7
Spinge meno del solito in fase offensiva, ma il suo sacrificio su Bernardo Silva è preziosissimo. Nella seconda frazione di gioco si alza un po’ di più e gioca una partita importante correndo per dieci.
Suarez 8
Vederlo giocare è una gioia per gli occhi. Da far rivedere nelle scuole calcio l’azione che porta al gol del vantaggio di Cavani nato da una splendida palla del “Pistolero”. Fisicamente è devastante vincendo ogni duello. La qualità nel giocare la palla è sotto gli occhi di tutti. Artista.
Cavani 9
Il “Matador” è sempre più decisivo, sua la giocata che inizia l’azione del gol del vantaggio con una qualità nel cambio di gioco disarmante. Dopo il pareggio di Pepe riporta in vantaggio i suoi con un autentica perla. Prezioso in fase di non possesso palla quando il suo pressing sul portatore avversario ha fatto respirare la squadra in più occasioni. Sotto porta è micidiale: dategli una palla e lui come un mago degno di nota la trasformerà in una magia assoluta (74’ Stuani 6 Lotta tantissimo per tenere la palla, il suo ingresso in campo si è rivelato prezioso).
Tabarez 9
La sua creatura non smette di stupire e conquista i quarti. Significativo l’abbraccio di gruppo dei suoi ragazzi al termine del match. Con una coesione così e con una coppia d’attacco come Cavani-Suarez nessun traguardo è precluso.
Portogallo (4-4-2)
Rui Patricio 6
Cavani è in serata di grazia e si inventa due gol capolavoro sul quale il portiere portoghese non può fare niente. Gioca con personalità tra i pali ed evita in più di un’occasione il gol del KO.
Guerreiro 5
Sarebbe dovuto essere l’uomo della spinta in più invece la sua partita è stata anonima. Mai pericoloso in fase offensiva e da rivedere qualche diagonale difensiva non proprio perfetta.
Fonte 6
Il compito di questa sera non era semplicissimo, marcare Cavani quando è in stato di grazia è praticamente impossibile. Prova con la sua esperienza ad arginare il “Matador”, ma senza troppo successo. Pericoloso sulle palle alte dove sfrutta tutta la sua altezza per creare pericoli alla difesa avversaria.
Pepe 6.5
Suarez è un osso duro che non gli da punti di riferimento svariando per tutto il campo e lui sembra soffrire di questa cosa. Usa tutta la sua esperienza per tappare il mancato filtro del centrocampo. Svetta più in alto di tutti ad inizio secondo tempo regalando il momentaneo pareggio ai suoi.
Ricardo 5
Troppo timida la sua partita. Perde il duello sulla fascia con Nandez su tutti i fronti. Nella seconda frazione di gioco sparisce dal campo rendendo inutili le sue discese sulla fascia con cross pessimi.
Bernardo Silva 5.5
Non il solito Silva che siamo abituati a vedere. Soffre tantissimo il raddoppio di marcatura del duo Vecino-Torreira, andando in tilt. Prova a giocare in verticalizzazione ma il muro celeste gli impedisce le sue geometrie. Nel secondo tempo prova a prendere in mano il centrocampo senza essere mai incisivo.
Carvalho 6
Fondamentale nel gioco di rottura, ma quando i compagni che dovrebbero prendere in mano le redini del centrocampo spariscono dal campo le sue caratteristiche rimangono fine a se stesse. Prova lui qualche volta ad impostare ma non è nelle sue corde.
Silva 4.5
Pessima la partita del centrocampista portoghese. L’uomo degli inserimenti senza palla delude ancora una volta. Non trova la posizione in campo e il suo allungarsi sempre in zona offensiva ha lasciato parecchie praterie agli uomini di Tabarez (65’ Quaresma non incide come sperato il suo ingresso non cambia la squadra. Prova con giocate anonime ha ribaltare la situazione di svantaggio).
Joao Mario 4
Quando c’è da mettere il fisico e la gamba l’ex Inter sparisce sempre dal campo: gioca una partita insolente e senza incidere mai. Perde sempre il tempo nelle giocate permettendo alla difesa avversaria di schierarsi in modo ottimale per chiudere ogni pericolo (85’ Bruno Fernandes sv).
Ronaldo 5.5
Gioca praticamente da solo prendendosi come sempre sulle spalle il peso di un’intera Nazione. I difensori avversari non gli lasciano spazio e più di una volta cerca di forzare la giocata. Nella seconda parte di gara si mette a disposizione dei compagni agendo da regista.
Guedes 6
Lotta come può contro una difesa compatta e rocciosa. Non riesce a dare la giusta mano in fase offensiva nel primo tempo. Nella seconda frazione di gioco alza il ritmo e con le sue accelerazioni spacca in due la gara (75’ Andrè Silva 5 un quarto d’ora poco per poter colpire e di palle giocabili non né sono arrivate. Da rivedere l’atteggiamento con cui il bomber rossonero è entrato in campo).
Santos 6
Il Portogallo esce dal Mondiale a testa alta contro un Uruguay impressionante. L’obiettivo dei quarti non è stato centrato. L’età media giovane lascia ben sperare per un futuro roseo dove ci sarà sempre CR7 ha garanzia di tutto.