[the_ad id=”10725″]
Ultima giornata del girone B, che vede scontrarsi l’Iran contro il Portogallo. Il match andrà in scena lunedì 25 giugno, alle ore 20.00, in simultanea con l’altra gara del gruppo. Si giocherà alla Mordovia Arena di Saransk, uno stadio di 44000 posti a sedere circa, attualmente in costruzione e prossimo all’inaugurazione, proprio a ridosso dell’inizio del Campionato del Mondo e Mediaset trasmetterà in diretta esclusiva la partita su Mediaset 20. Al termine della competizione, lo stadio verrà in parte smantellato e gli spazi verranno equilibrati, diminuendo la sua capacità totale intorno ai 30000 posti e sostituendo le zone vacanti con altre strutture, dedicate ad altri sport.
Match decisamente alla portata dei lusitani, i quali partono avvantaggiati rispetto agli avversari, per portarsi a casa i 3 punti. L’ultimo e unico scontro tra queste nazionali in partite ufficiali risale al Mondiale del 2006 in Germania, dove il Portogallo si impose col risultato di 2-0, grazie alle reti di Deco e Cristiano Ronaldo, e si classificò al primo posto del girone D a punteggio pieno, qualificandosi così per gli ottavi di finale.
Ora tuttavia, entrambe le nazionali si affacciano alla competizione in maniera differente rispetto al 2006: la selezione iraniana può contare sul commissario tecnico Carlos Queiroz, di nazionalità proprio portoghese, e che tra l’altro ha guidato i lusitani per un breve periodo tra il 2008-2010, ottenendo scarsi risultati. Dopo il suo esonero e il conseguente approdo sulla panchina asiatica, l’allenatore ha risollevato le sorti di questa nazionale, centrando le qualificazioni per i Mondiali del 2014, e raggiungendo i quarti di finale della Coppa d’Asia l’anno seguente e infine ottenendo il pass per il Mondiale russo con ben due giornate d’anticipo.
Allenatore molto carismatico, è riuscito a diffondere spirito di gruppo e disciplina: due motivi, che hanno permesso di raggiungere grandi traguardi per l’Iran a livello continentale e mondiale. Dall’altra parte il Portogallo si presenta con il suo grandissimo tasso tecnico e la forza dei singoli, in primis quella del capitano, Cristiano Ronaldo, che è già andato a segno contro gli asiatici, proprio nel match del 2006.