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L’Olanda vince il girone A senza strafare. Senegal agli ottavi dopo venti anni nel segno di Koulibaly

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Olanda esultanza, Olanda - Foto LiveMedia/Sebastian El-saqqa/DPPI

Cala il sipario sul girone A dei Mondiali di Qatar 2022, che emette altri due verdetti. L’Olanda si prende il primo posto del raggruppamento, vincendo il girone con 7 punti e qualificandosi agli ottavi di finale grazie all’agevole successo per 2-0 ottenuto contro i padroni di casa del Qatar, già eliminati dopo sole due giornate. Agli orange è bastata una rete per tempo: al 26′ ci ha pensato il solito Cody Gakpo a sbloccare il punteggio con la sua terza rete consecutiva messa a referto in altrettante gare, mentre nella ripresa Frankie De Jong ha posto il sigillo finale. I ragazzi guidati dal commissario tecnico Louis Van Gaal, dunque, tornano tra le migliori sedici squadre del pianeta ad otto anni di distanza dall’ultima volta, quando nel 2014 si piazzarono al terzo posto in Brasile. Un risultato estremamente importante, soprattutto dopo la mancata qualificazione alla fase finale di Russia 2018, che riporta una Nazionale storica dove merita.

I VERDETTI DEL GIRONE A

Bisogna, però, analizzare come è maturata la qualificazione dell’Olanda agli ottavi di finale, perché la squadra che è scesa in campo in queste tre partite non ha mai dimostrato di avere una netta superiorità rispetto agli avversari, fatta eccezione per il modesto Qatar. Finora gli orange hanno dato l’impressione di non strafare, ottenendo comunque il loro minimo obiettivo posto alla vigilia della rassegna iridata. Nei prossimi turni servirà qualcosa in più da parte di tutti per porre delle importanti basi che possano candidare la formazione di Van Gaal come una delle favorite al successo finale. Anche mantenere un profilo basso potrebbe essere una scelta corretta, ma nella fase ad eliminazione diretta l’Olanda dovrà per forza di cose tirare fuori le unghie e la grinta che non ha messo in questa prima parte di torneo.

Storica qualificazione agli ottavi di finale anche per il Senegal che, per la seconda volta nella sua storia, raggiunge un simile traguardo in un Mondiale. L’ultimo ed unico precedente risale al torneo di Corea e Giappone 2002, quando la Nazionale africana si spinse addirittura fino ai quarti di finale, obiettivo che potrebbe essere eguagliabile anche in questa edizione. Gli uomini di Aliou Cissé, infatti, si sono presi di forza il secondo posto chiudendo a 6 punti ed hanno dimostrato di meritare sul campo il passaggio del turno superando 2-1 una diretta concorrente come l’Ecuador, eliminato nonostante i 4 punti ottenuti.

Dopo il vantaggio su calcio di rigore di Ismaila Sarr, i sudamericani sono riusciti a rimettere tutto in equilibrio con il gol di Moises Caicedo. I campioni d’Africa, però, non si sono fatti scoraggiare ed hanno immediatamente rimesso la testa avanti con quello che, vista l’assenza di Sadio Mané, è l’uomo più rappresentativo della squadra e di un intero Paese: Kalidou Koulibaly. L’ex difensore del Napoli ha permesso ai suoi di rispettare i pronostici della vigilia, mandando avanti nella competizione il Senegal che può concedersi una notte di festa. Per quanto riguarda l’Ecuador, invece, c’è il rammarico di non aver concretizzato il vantaggio di avere a propria disposizione due risultati su tre.

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