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Difesa solida e cinismo, il Marocco vola al comando del girone e sogna. Il Belgio ora rischia grosso

Achraf Hakimi
Achraf Hakimi, Marocco - Foto LiveMedia/Joaquin Corchero/DPPI

E’ un Marocco che continua a stupire tutti quello impegnato ai Mondiali di Qatar 2022. La formazione guidata dal commissario tecnico Hoalid Regragui stende 2-0 il Belgio nel match valevole per la seconda giornata del girone F della rassegna iridata e vola al comando del medesimo raggruppamento con quattro punti. Le reti realizzate nel finale dal trequartista della Sampdoria Abdelhamid Sabiri e da Zakaria Aboukhlal fanno sognare tutto il popolo marocchino che, nel prossimo turno, potrebbe staccare il biglietto per uno storico ottavo di finale. Nella sua storia la Nazionale africana ha raggiunto un simile traguardo soltanto una volta, nell’edizione di Messico 1986 e adesso potrebbe davvero bissare l’impresa. Il capolavoro costruito dal Marocco si basa su una solida fase difensiva, che ha portato la squadra a non subire alcun gol in queste prime due uscite in Qatar.

Se nella prima partita contro la Croazia era mancato un pizzico di cinismo, questa volta i ragazzi di Regragui hanno saputo giocare al meglio le loro carte sotto l’aspetto offensivo. Dopo essersi visti annullare una rete nel recupero del primo tempo, il Marocco non si è scomposto ed ha continuato ad attaccare con grande lucidità, senza rischiare troppo o concedere grandi spazi agli avversari. A lungo andare gli sforzi della compagine africana sono stati ripagati con due marcature messe a referto nel finale e che, nell’economia del girone, hanno un peso specifico incredibile. Il gruppo F, infatti, è totalmente rivoluzionato con Hakimi e compagni che sono in vetta con quattro punti ad una sola giornata dal termine. Adesso per il Marocco sognare è assolutamente lecito, poiché nell’ultimo turno contro il Canada potrebbe essere sufficiente un pareggio per qualificarsi agli ottavi di finale.

L’altra faccia della medaglia è quella di un Belgio che, dopo l’opaca prestazione contro il Canada, è riuscito a fare addirittura peggio quest’oggi con gli africani. La squadra allenata da Roberto Martinez sembra una lontana parente di quella ammirata quattro anni fa in Russia, dove raggiunse le semifinali. Questa sconfitta complica tutto il cammino dei Diavoli Rossi, che ora rischiano grosso e saranno costretti a giocarsi il passaggio del turno in uno scontro diretto contro la Croazia che si preannuncia davvero infuocato. Una delle due Nazionali che nel 2018 arrivarono tra le prime quattro potrebbe salutare i Mondiali con grande anticipo. Il Belgio, dunque, è costretto a resettare immediatamente e a ripartire con uno spirito completamente diverso rispetto a quello mostrato finora per provare a salvare una qualificazione che, alla vigilia, non pareva essere così proibitiva.

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