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Sono passati ormai dodici anni da quel 9 luglio 2006 che ha permesso all’Italia di salire sul tetto del mondo calcistico. A Berlino era Marcello Lippi a guidare gli azzurri al trionfo ai rigori contro la Francia e l’ex ct ha ricordato quei momenti: “Dopo tutti i casini successi a maggio 2006 questo gruppo era talmente forte che riuscì a trasformare tutto in energia positiva – ha detto a Radio Anch’io – Tra i flash ricordo la grinta di Gattuso, la capacità di trasmettere sicurezza di Pirlo, i leader come Buffon, Cannavaro e Peruzzi“. Lippi poi parla della situazione attuale della nazionale: “Sono fiducioso che questo gruppo e questo allenatore riuscirà a costruire una squadra altrettanto importante come Francia e Inghilterra. Abbiamo un numero di giocatori importanti e di qualità, hanno bisogno di un allenatore con in mente un calcio propositivo”.
Da ex allenatore della Juve, Lippi sarebbe entusiasta dell’arrivo di Ronaldo: “Lui è ancora fenomenale, giocherebbe altri 3-4 anni e fa più gol delle partite che gioca. Lasciamo perdere l’aspetto economico, pensiamo al fatto tecnico e che, dopo tanto tempo, arriverà un giocatore che ne porterà altri. Buffon? Speravo chiudesse la carriera alla Juventus”.