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“Bonucci? È normale che un giocatore possa avere un desiderio, non solo un giocatore che chiede di andar via. Un giocatore chiede il progetto che arriva, gli obiettivi. Anche lui conosce gli equilibri del mercato e sa ciò che rappresenta lui. L’anno scorso è arrivato come il simbolo del cambiamento del Milan, ha fatto capitano da subito, una cosa rara, lui lo sa. Incontro con la Juventus? Parte da un’idea di Bonucci, molto tranquilla e sensata. Con grande armonia si cercherà di sapere cosa accadrà, sia che resti sia che vada via“. Queste le dichiarazioni di Leonardo nella conferenza stampa di presentazione a Casa Milan. Il nuovo direttore generale dell’area tecnico-sportiva rossonera si è presentato di fronte alla stampa nel pomeriggio di giovedì 26 luglio. Tra gli argomenti più caldi, oltre al futuro di Leonardo Bonucci, c’è quello dell’allenatore Gennaro Gattuso: “Il mio punto di vista è sempre condiviso con la proprietà. Gattuso è stato il primo ad essere confermato dalla società sul comunicato di Elliott. Conte? Penso che sia normale parlare di allenatori importanti liberi, ma nessuno ha mai parlato con Conte, nessuno mai ha pensato al cambio di Gattuso. Gattuso è cresciuto con la squadra, è un uomo da Milan e così partiremo“.
Sulla scelta del ritorno al Milan e le proiezioni per il futuro: “Ho visto un interesse molto grande, una struttura grande, ampia, di gente giovane e capace che ha tanta voglia di fare. Sono felice di come son stato scelto, la modalità di scelta mi ha fatto molto piacere. Ci sono ancora tante cose da capire, da mettere in pratica. È un inizio ed abbiamo bisogno di tempo per poterci organizzare come vogliamo. È un sogno ritornare qui“. Sui primi incontri di mercato: “Ho incontrato tante persone, non solo la Juventus, è normale. È normale incontrare le persone che lavorano nel mercato, siamo arrivati durante il mercato ed in ritardo. C’è l’obbligo di incontrare tante persone per rivedere tanti rapporti. Siamo legati al financial fair play ed il fatto che siamo stati riammessi in Europa è una grande dimostrazione della presenza di Elliott. Non sarà un mercato folle, sarà saggio senza ‘bam bam bam’. Tutto quello che sarà possibile fare, cercheremo di fare“.
Qualche giudizio sul lavoro dell’ultima dirigenza? “Non ce ne sono, non si può negare che negli ultimi anni ci siano stati due passaggi di proprietà. È normale che ci siano situazioni diverse con idee differenti ed è normale che la squadra subisca questi cambiamenti. Questa è comunque una squadra che ha fatto un buon campionato, specialmente nella seconda parte. Alcuni giocatori hanno giocato un po’ meno, forse ci sono situazioni da risolvere. C’è da decidere come fare, abbiamo poco tempo ma sicuramente ci saranno dei giocatori che usciranno“. Sul parco attaccanti con le possibili uscite di Andre Silva e Kalinic: “C’erano tante trattative che erano in corso, ovviamente quelle che so. Non è stato un problema riprendere queste opportunità. Per Kalinic ci sono anche altre opportunità oltre l’Atletico Madrid, se ne sta parlando ma ancora non c’è niente che sia vicino ad un accordo. Andre Silva? Situazione diversa. Kalinic è un giocatore che ha fatto tanto, è una scelta differente di un ragazzo giovane e promettente. Bisognerà vedere cosa vorrà veramente, cosa ci potrà dare, questa sarà una scelta da accurare bene“.