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Quella tra Milan e Lazio non potrà mai essere una partita banale per Alessandro Nesta. Il grande doppio ex dei rossoneri e biancocelesti, in America per l’esperienza col Miami Fc, non si perderà la sfida di San Siro con la promessa di tornare in uno dei due club che lo hanno segnato professionalmente.
Il difensore centrale nel frattempo parla del presente. “Il bilancio negli Usa è più che positivo, allenare è una figata e ho avuto confermo che voglio fare quello. Dopo due anni col Miami ho scelto io di chiudere: le ambizioni crescono. Scrivania? Non mi piace andare in giro a parlare, a me interessa la competizione. Vincere o perdere – ha detto alla Gazzetta dello Sport – Mi sono arrivate proposte dal Belgio, Francia e Turchia. In Italia non è facile, ho parlato col Crotone ma probabilmente non sono ancora pronto per una situazione simile. Non voglio fare il passo più lungo della gambe. A marzo comunque torno in Italia, faccio un giro per studiare un po’. Dovrei andare da Gasperini, sarebbe bello vedere anche Sarri e Conte”.
E sul suo ex compagno di mille avventure Gattuso: “Vederlo allenare la prima squadra è strano. Lo stesso vale per Simone Inzaghi. Mi incuriosiscono. Io li ho conosciuti sul campo, Rino è uguale mentre Simone no. Spero che Gattuso possa far partire un ciclo vincente anche se ci sono altri nomi. Ma prendete la Lazio: tutti volevano Bielsa. Rino sta mettendo a posto i cocci, non l’ho sentito perché quando si chiude a Milanello pensa solo a lavorare”.
Oltre il cuore diviso, quale delle due allenerebbe? “Le adoro entrambe, le allenerei tutte e due. Intanto dico scudetto alla Juve, Lazio in Champions e Milan in Europa League, anche se auguro a Rino di trovare continuità. Diciamo 2-3 anni ben fatti dopo i quali se ne va… e arrivo io (ride, ndr)”.
E sulla nazionale Nesta non usa mezzi termini: “La mancata qualificazione al Mondiale non è una delusione ma una tragedia. Qui mi prendono in giro anche quelli del Panama. Maldini? Figura adatta per la Figc con Ancelotti c.t.”