Milan, il Corriere della Sera: “Chiesta la bancarotta per Yonghong Li in Cina”

Nuove ombre nell’operazione Yonghong Li-Milan, spunta il caso di “insolvenza” della holding Shenzhen Jie Ande al momento dell’acquisizione del club. Secondo quanto riportato da una nuova inchiesta del ‘Corriere della Sera’, la holding di Li non avrebbe restituito un prestito concesso dalla Jiangsu Bank con tanto di ordine arrivato dal tribunale del distretto di Futian per una vendita all’asta il due febbraio (i 60 milioni di euro, di valore delle quote, avrebbero dovuto ripagare i debiti con le banche). L’asta è stata successivamente sospesa per il sopraggiungere di un nuovo creditore e, lo scorso 8 gennaio, la Banca di Canton avrebbe chiesto la liquidazione per bancarotta della holding Jie Ande. “Mentre era inseguito dai creditori in patria, Li chiude una delle più costose acquisizioni calcistiche della storia – si legge dal Corriere della Sera – presentando tra gli asset fondamentali per la sua credibilità finanziaria, oltre alle famose e fantomatiche miniere di fosfato, anche l’11,39% di Zhuhai Zhongfu, detenuto tramite la cassaforte Jie Ande“.