Calcio

Milan, Fassone dopo il ‘no’ della Uefa: “Sorpresa e amarezza, danno d’immagine”

Milan, Curva Sud - Foto Sportface

“C’è sorpresa e amarezza perché mi attendevo che la Uefa ci offrisse un settlement agreement: c’è stato un solo caso in passato con una società russa, non di primissimo livello, che è stata rimandata“. Sono queste le parole dell’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, sulla bocciatura da parte dell’Uefa. “Il voluntary agreement non ci è stato consentito a novembre perché la commissione riteneva opportuna la garanzia bancaria da 165 milioni da parte della holding – ha proseguito – La Uefa ora però non ci concede il settlement per il fatto che la holding non abbia rifinanziato il debito con Elliott getta delle nubi sul futuro della società. Ma questa ipotesi non tiene conto della nostra proposta di sentire chi ha garantito anche per scritto una continuità dell’azienda, ma anche continui adempimenti della proprietà del Milan tra cui aumenti di capitale che sono stati versati con regolarità”.

Fassone non nasconde la delusione: “Ci sono rimasto male, il dossier che dovevamo fare l’abbiamo fatto, poi ci sono dubbi che riguardano altri aspetti. Da domani mattina parte l’analisi del dispositivo da parte dei nostri legali perché averci deferito rappresenta un danno importante sotto il profilo dell’immagine. Ricordiamo che il Milan di oggi deve pagare delle violazioni che vanno dal 2014 al 2017, la proprietà era assolutamente diversa. Il rinvio comunque ci getta nell’amarezza e credo che la società meritasse un settlement che però non è arrivato”.

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