Un progetto che ha l’obiettivo di migliorare e arricchire il singolo atleta come spiega Florinda Maione, Siipac Lazio: “L’intento è di accrescere il bagaglio esperienziale di vita e di sport per tutti i partecipanti, attraverso l’incontro con l’altro e con la diversità che si svilupperà un’ottica di integrazione che terrà conto delle singole differenze individuali in termini di arricchimento. Il calcio diventa così luogo d’incontro per tutti. Il risultato che si vuole raggiungere, con questa iniziativa, è una condivisione paritetica tra gli atleti poiché questa volta in gioco ci sono le potenzialità di ogni persona, ogni atleta potrà migliorarsi nella conoscenza, nel confronto e nell’incontro con l’altro”.

La nostra lunga esperienza nel mondo del calcio ci ha portato a comprendere come questo sport possa, non solo essere un’opportunità di aggregazione, ma anche e soprattutto di inclusione”. Le parole del presidente del Racing Fondi Antonio Pezone che poi continua: “I ragazzi con disabilità riescono attraverso lo sport ad abbattere le barriere e a vincere i pregiudizi, permettendogli, inoltre, di sviluppare altre qualità ed attitudini che diversamente non potrebbero impiegare. Lo sport, ed il calcio in particolare, deve essere soprattutto strumento sociale e di propaganda per finalità nobili come questa”.