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“Sotto il profilo sostanziale il problema è sotto gli occhi di tutti. Noi abbiamo uno statuto che è stato rispettato, tante federazioni stanno già facendo le loro elezioni mentre la Lega Pro non è stata messa in queste condizioni. Questo comunque non ci preoccupa, anzi devo dire che ci sta rafforzando tantissimo sotto il profilo del consenso e quindi li ringrazio per questo”. Così il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina ha commentato il rinvio delle elezioni deciso dal Tribunale federale a seguito del ricorso avanzato dal consigliere Archimede Pitrolo. “Noi stiamo impegnando le nostre energie per costruire – ha aggiunto il numero uno della Lega Pro a margine della presentazione della convenzione sull’impiantistica firmata con l’Ics a Roma – Se altri sono impegnati in altre attività è un problema che non ci riguarda”.
Gravina si è soffermato anche sulla questione delle fideiussioni garantite da una società offshore, la Gable, che ora versa in grandi difficoltà economiche: “Non siamo assolutamente sorpresi, questo è un falso problema – ha minimizzato il presidente della Lega Pro – La federazione sa benissimo, così come il mondo economico, che le società hanno ottenuto delle garanzie perfettamente valide e confermate dall’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ndr). Siccome io sono più realista del re ho chiesto anche la convalida all’Fme, il massimo organismo di controllo del Lichtenstein dove ha sede questa società, ottenendo una risposta positiva. Siamo sicuri perché abbiamo rispettato le norme, sia noi che le nostre società”. Gravina si è detto “meravigliato” solo per un aspetto: “Il problema è stato spostato solo sulla Lega Pro quando quella società ha lavorato anche per club di Serie A e B – ha dichiarato – Tutto si vuole strumentalizzare per fini politici. Un attacco nei miei confronti in vista delle elezioni? Ho le spalle larghe, sono anni che convivo con questi tentativi di destabilizzazione”.