Lega Pro

Enrico Castellacci: “I medici di Serie C sono realisti, in quella Lega non si può riprendere”

Foto Antonio Fraioli

Club di Serie C contrari alla ripresa a priori? No, il rifiuto è dato dalla impossibilità di poter giocare in sicurezza. È questo quanto ha cercato di spiegare il professor Enrico Castellacci, ex responsabile sanitario della Nazionale italiana di calcio e presidente de L.A.M.I.C.A., nel suo intervento a Radio Punto Nuovo. “Non è che i medici di Serie C siano contro la ripresa, sono semplicemente realisti perché in quella serie non si può giocare e anche il presidente Ghirelli se ne era reso conto – ha precisato Castellacci -. Ci sono problemi di vario tipo, a partire da quello logistico perché le società non hanno la possibilità di fare dei ritiri lunghi in strutture adibite. Poi c’è la difficoltà nel recuperare migliaia di tamponi e il fatto che i medici sociali siano par time avendo anche la loro attività affianco a quella svolta con il club“.

E ancora: “La Serie B è nelle stesse condizioni della Serie C e penso che ci saranno delle dimissioni. Abbiamo già visto a Salerno due medici licenziati e questo è un brutto segnale. Si dà tutta la responsabilità sulle spalle dei medici sociali, che è una figura non istituzionalizzata, che non hanno contratti con i club o contratti non depositati in Lega. Qui si nasconde una verità enorme e dispiace che il presidente Gravina non si renda conto di questo“.

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