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Lascia il campo per offese razziali, ora lavora nell’Ufficio Antirazzismo: la storia di Omar Daffe

Il 24 novembre 2019 lasciò il campo durante una partita di Eccellenza per offese razzista, ora è stato assunto a tempo indeterminato a Milano come responsabile dello staff del nuovo Ufficio Antirazzismo della Lega Nazionale Professionisti di Serie A. Questa è la storia di Omar Daffe, 38enne senegalese di nascita ma italiano dal 2008. A Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) il portiere della piacentina Agazzanese lasciò il campo da gioco per le troppe offese a sfondo razziale ricevendo comunque una squalifica di una giornata oltre alla sconfitta a tavolino per la sua squadra. Ora, però, fa parte della nuova campagna antirazzista che partirà nel mese di marzo e porterà lo staff a organizzare incontri di sensibilizzazione destinati soprattutto alle tifoserie. “Cercheremo di studiare in particolare i modelli stranieri – ha dichiarato Daffe al Resto del Carlino – in Inghilterra, per esempio, in caso di gesto discriminatorio ti prendono e ti portano via. E chi lo fa rischia pure il posto di lavoro“.

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