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Il centrocampista e ormai pilastro dell’Inter, Nicolò Barella, si è raccontato a “Careers“, un nuovo format di Inter TV. “Sono nato a Pirri, provincia di Cagliari. Sono tanto legato alla mia terra e alle mie origini. Amo anche il mio dialetto, lo uso spesso quando a Milano non voglio farmi capire dalle persone”.
Poi ha continuato parlando della sua prima esperienza fuori terra sarda, a Como, sottolineando come la sua carriera era presumibilmente destinata a spiccare in Lombardia. “Era destino che fossi vicino Milano. E’ stata un’esperienza difficile a causa della retrocessione, ma bella per il gruppo di compagni stupendi che ho trovato, alcuni li sento tuttora. Ringrazio Gianfranco Matteoli per avermi portato a Como, e poi quando sono arrivato all’Inter, ero contento che ci fosse qualcosa che accumunava il nostro percorso“.
Barella poi ha sottolineato il suo amore per il Cagliari, ma anche la sua simpatia, dalla tenera età, per la squadra nerazzurra. “Mio padre quando andava fuori per lavoro mi portava sempre un completino della squadra della città dove era stato. Li usavo quando facevamo le partitelle insieme ai miei cugini. Dell’Inter avevo due completino, uno di Ronaldo e uno di Recoba. Ho sempre detto che sono un tifoso del Cagliari però ho sempre simpatizzato Inter”
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