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“Il caso Icardi può considerarsi chiuso. Ci sono cinque anni di contratto, non credo serva aggiungere altro”, queste le parole di Piero Ausilio ai microfoni di Sky Sport. “Non diremo mai a quanto ammonta la multa ma è una cosa seria perché insieme a questa ci sono tante altre cose come il comportamento e riguardanti il futuro. Il ragazzo ha capito, ora ci interessa il campo“.
Le difficoltà di de Boer sono naturali – ha continuato il direttore sportivo dell’Inter nel pre-partita della sfida di Europa League contro il Southampton – quando arrivi in un campionato difficile all’ultimo momento, soprattutto per un allenatore straniero. Abbiamo la fortuna, in queste situazioni, di giocare ogni tre giorni e venendo da risultati negativi, il fatto di avere subito a disposizione delle partite, ed è la cosa più bella e importante. Stasera dobbiamo vincere per poterci rilanciare e sono convinto che attraverso una vittoria anche in Europa League potremmo dire ancora la nostra per la qualificazione“.
Qualche battuta anche sulla “nuova” società: “Sono appena arrivati, da tre mesi, non si può neanche pretendere, soprattutto da Suning, chissà quali cose. Sono molto vicini, lo stesso Thohir, cercano di essere presenti, arrivano già la prossima settimana. È normale, se parliamo di quella che era con Moratti, parliamo di un presidente che vive a Milano, che è la storia di Milano, che è qui tutti i giorni e non può essere la stessa cosa. Ma non vuol dire non poter essere un’ottima Inter con questo tipo di organizzazione. Sono convinto che miglioreremo e saremo quello che dobbiamo essere, ci mancherebbe.