Weekend intenso a Trento per il Festival dello Sport dove sono intervenuti molti esperti. Tra gli altri Sacchi, Ancelotti e Guardiola parlando di come giocare a calcio e cosa si intende per il bel gioco. Il tecnico del Manchester City ha prima parlato di Cruyff e di ciò che ha significato per il Barcellona: “Cruyff è stata la persona più importante per la mia carriera. Ogni giorno si imparava qualcosa, sapeva spiegare al meglio perchè si perdeva o perchè si vinceva. Ci ha fatto innamorare del calcio e ci ha aperto gli occhi su molte cose. E’ stato quello che Sacchi è stato in Italia”.
Guardiola poi ha speso parole di stima per De Zerbi e per il calcio giocato dal suo Sassuolo: “Quando vedo giocare la squadra neroverde penso ad un calcio propositivo”.
Ancelotti invece si è concentrato su come il calcio sia cambiato negli anni: “Rispetto agli anni ’80 adesso c’è un calcio più evoluto. Anche le squadre più piccole tendono sempre a costruire gioco, c’è maggiore produttività. Ci si occupa sia della fase difensiva che di quella offensiva“.
Infine Sacchi si è espresso in maniera critica verso il calcio italiano e il momento che sta vivendo: “L’Italia non è al momento evoluta dal punto di vista calcistico perchè c’è ancora un ancoraggio al passato. Normalmente chi gioca meglio vince, ma se non accade la sua grandezza dal punto di vista morale è comunque superiore”.
