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“Diciamo che un po’ di passaggi a livello li ho fatti alzare io, ma non datemi troppi meriti“. Giovanni Trapattoni, intervistato dal ‘Corriere dello Sport‘, parla degli allenatori di oggi mettendo a confronto le esperienze estere scherzando sul fatto che in passato il 76enne è stato uno dei primi allenatori italiani a “sbarcare” in terre straniere come Germania, Portogallo, Austria fino alla Nazionale irlandese.
“L’arma in più dei nostri allenatori è la minuziosa attenzione che mettono nel loro lavoro. Sono favoriti dall’avere alle spalle una carriera da calciatori di alto livello internazionale – spiega Trapattoni – Io ho avuto anche la fortuna di avere molti nazionali e ho avuto i risultati dalla mia parte. Sono questi che contano più di tutto il resto“. Riguardo un aneddoto in tinte bianconere: “Ricordo, in piena filosofia juventina, l’avvocato Agnelli che mi diceva, alcune volte, di non essersi divertito ma di esser comunque soddisfatto per aver vinto“.
Venendo ai paragoni, l’ex commissario tecnico della Nazionale ha promosso Antonio Conte: “Ha vinto con me alla Juventus e poi come allenatore si è fatto da solo, partendo dalla Serie B. E’ concreto e pratico“. Tra tutti gli allenatori italiani, c’è uno in particolare cui Trapattoni s’inchina ed ammette di esser stato superato, Carlo Ancelotti: “Dopo aver vinto tutto in Italia, ha trionfato in Inghilterra, in Francia, in Spagna e ora lo farà in Germania. Mi ha superato, senza dubbio. Il fatto di essere stato uno straordinario centrocampista lo ha aiutato. Lo avrei voluto nelle mie squadre, ma non me lo hanno mai venduto“.
Parole dolci anche per Roberto Mancini e Claudio Ranieri: “Roberto ha già vinto all’estero con il City. Lui è un fuoriclasse e non si può discutere. Claudio ha ottenuto un risultato eccezionale perché ha portato a vincere il titolo una squadra che lottava per la salvezza“.
Infine una top-3 degli allenatori in Serie A: “Nell’ordine dico Montella, Gasperini e Di Francesco. Vincenzo è un passo avanti agli altri perché è un ragazzo eccezionale e al Milan ha fatto qualcosa di speciale. Anche Gasperini e Di Francesco però sono bravi e stanno tirando fuori il massimo dal materiale che hanno a disposizione“.