[the_ad id=”10725″] Una brutta notizia arriva dalla Turchia: nell’attentato di Ankara è rimasto, tra le altre sfortunate vittime, ucciso il padre di Umut Bulut, attaccante che milita al Galatasaray. Tra gli attentatori una studentessa turca, rintracciata attraverso le impronte digitali, legata al Pkk e che era già sotto processo. Sono ben 10 persone fermate, tra cui i familiari di uno degli autori della strage. Il bilancio è assai grave: 37 vittime e 125 feriti (di cui 71 ancora in ospedale) ad Ankara, dove un’autobomba è esplosa nei pressi di una fermata dei bus nel centro città.
“Siamo devastati per la notizia che abbiamo ricevuto questa mattina. Il padre del nostro giocatore, Umut Bulut, è tra le 37 vittime dell’attentato di ieri. Il dolore è enorme, da parte del club e di tutti i giocatori sentite condoglianze per Umut e la sua famiglia”. Questo il comunicato con cui il Galatasaray si stringe attorno al suo giocatore che, ieri, nell’attentato terroristico di Ankara, ha perso il padre. La squadra di Istanbul era impegnata proprio ad Ankara per il match di campionato contro il Genclerbirligi terminato 1-1. Papà Bulut si era recato in città proprio per vedere la partita del figlio, Umut.
La prossima giornata di campionato vedrà i giallorossi affrontare in campionato i rivali di sempre del Fenerbahce, con il lutto al braccio per onorare la memoria di Kemal Bulut.
Anche Roberto Mancini ha espresso le sue “condoglianze a Umut Bulut e alla sua famiglia” dopo avere appreso la notizia. Il tecnico dell”Inter ha allenato Umut Bulut proprio quando era alla guida della squadra turca. Queste le parole del Mancio scritte sul proprio profilo Twitter. “Prego per te e per tutte le vittime di Ankara“.