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Brayan Jimenez, ex presidente della federcalcio del Guatemala (Fedefut) ha ammesso negli Stati Uniti la sua colpevolezza. Il 62enne ha confessato in particolare sui capi di accusa di estorsione e truffa in relazione a tangenti ricevute in cambio della cessione dei diritti su media e marketing della gare di qualificazione ai Mondiali 2018 e 2022 della nazionale guatemalteca. Lo scorso marzo si era dichiarato non colpevole davanti ad un tribunale federale di Brooklyn in merito alle accuse di corruzione nell’ambito dello scandalo che ha costretto la Fifa a cambiare governacnce, adesso per lui è certa una sanzione di 350 milioni di dollari.