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“Il cambiamento è necessario, ma non è ancora stato accettato da tutti. Abbiamo una grande storia e dobbiamo focalizzarci sugli aspetti positivi, trovando soluzioni ai problemi che ci sono”. Con queste parole, Gianni Infantino, ha aperto il discorso in occasione dell’International Sports Conference di Dubai. Il dirigente si è soffermato su temi tanto dibattuti come l’utilizzo del VAR e l’allargamento a più nazionali ai prossimi Mondiali.
Il presidente della FIFA si è poi espresso sulla VAR più nello specifico dopo esser stata tanto criticata al Mondiale per Club (da qualche giocatore in particolare) di qualche settimana fa: “Grazie ad essa sappiamo subito se l’arbitro commette degli errori, anche se lui stesso non lo sa sul momento. Abbiamo deciso che è meglio non comunicarlo nel corso della gara. Occorreranno ulteriori prove, per comprendere se possiamo effettivamente assistere il direttore di gara, evitando conseguenze negative dentro e fuori dal campo. In questo senso, il test fatto al Mondiale per Club è stato soddisfacente: in soli 30 secondi si è deciso per il verso giusto e un fischio sbagliato può decidere un Mondiale”.
Lo stesso dirigente sportivo di origini italiane ha così parlato riguardo l’allargamento a più squadre ai Mondiali. “Il calendario deve rimanere uguale, sappiamo che i giocatori già fanno molte partite durante la stagione, ma si possono aumentare, anche perché non riguarda soltanto il calcio europeo o sudamericano. I giorni rimarrebbero gli stessi e bisognerà vincere almeno due gare per passa il turno. Chi vince, giocherà 7 gare in 32 giorni, ma se ne giocherebbero in totale 80, ben 16 in più rispetto ad ora”.