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Tra pochi giorni avrà inizio la ventunesima edizione del Campionato Europeo di calcio under 21 in Polonia. Dodici le partecipanti al torneo, tra cui l’Italia di mister Di Biagio. Un’Italia che a detta anche del tecnico è “la più forte degli ultimi anni in tutti i reparti”. Una rosa a marchio atalantino: Caldara, Conti, Grassi e Petagna. Una convocazione meritata la loro, dopo il bel campionato di quest’anno. Presente anche il diciottenne rossonero Gianluigi Donnarumma. La presenza del giovane portiere all’Europeo rafforza l’Italia di Di Biagio, ma costringe il giovane portiere a rinunciare agli esami di maturità previsti per il 21, 22 e 26 giugno. Si dice “il difficile non è arrivare in alto, ma restarci” e quest’anno Donnarumma con il Milan ci è riuscito ampiamente, nonostante qualche goal subito di troppo. La sua presenza in nazionale darà più sicurezza e coraggio alla squadra. L’Italia under 21 si è già aggiudicata cinque volte il titolo europeo, ma questa volta deve stare attenta alle numerose pretendenti al titolo.
Mister Di Biagio dovrà subito pensare alla giusta formazione che possa sconfiggere la Germania, l’altra favorita del girone degli azzurri. La squadra tedesca, allenata da Horst Hrubesch, due anni fa si è fermata in semifinale. Chissà se quest’anno non voglia una rivincita. Sta di fatto che davanti, in attacco, troviamo Leroy Sanè. L’attaccante del Manchester City, in questa stagione, ha totalizzato 9 reti in 37 presenze. Non male per il ventunenne che è andato via, per la prima volta, dalla sua casa, lo Shalke04, solo quest’anno.
Da non sottovalutare è la Repubblica Ceca di Vitezslav Lavicka, che ha conquistato nel 2002 il trofeo e che quest’anno schiererà una delle sorprese della Serie A, Patrik Schick. Il classe 96’, arrivato quest’anno in Italia, ha totalizzato 13 reti con la maglia della Sampdoria ed ora è desiderato da molti club, tra cui la Juventus.
L’ultima squadra presente nel girone dell’Italia è la Danimarca che non hai mai conquistato il trofeo, ed il miglior risultato raggiunto sono state le due semifinali nel 1992 e 2015.
Nel girone A troviamo la padrona di casa, la Polonia di Marcin Dorna. Presente il centrocampista blucerchiato Linetty, anche lui arrivato quest’anno in Italia dal Lech Poznan. I favoriti del girone però, non sono i polacchi, ma gli inglesi.
La squadra di Aidy Boothroyd è stata campione per ben due volte (1982-1984) e quest’anno avrà in squadra uno dei campioni d’Inghilterra. Nathaniel Chalobah, arrivato nel mercato estivo del 2016 al Chelsea, in questa stagione è cresciuto grazie al tecnico italiano Antonio Conte ed oltre che a vincere la Premier League si è conquistato meritatamente la convocazione in nazionale. Altro talento inglese è il vincitore dell’FACup Calum Chambers, difensore dei “Gunners”.
Presenti anche la Slovacchia di Hapal e la Svezia di Ericson. Proprio gli svedesi sono i detentori del titolo europeo, conquistatosi nel 2015 contro il Portogallo.
Il girone B è quello che si può definire il più “scoppiettante”. La nazionale portoghese dovrà riscattarsi dalla finale persa contro gli svedesi nel 2015 e a pensarci sarà mister Almeida, che ha convocato i migliori talenti. A partire da Nuno Santos del Benfica fino ad arrivare a Bruno Fernandes della Sampdoria. Altro tassello fondamentale del Portogallo è l’attaccante fresco rossonero, Andrè Silva: quest’anno con 44 presenze ha segnato ben 21 reti con la maglia del Porto. Abile nei movimenti e nell’attaccare in profondità, metterà in difficoltà le difese avversarie ed una dei primi muri da abbattere è quello spagnolo.
Vincitrice del trofeo europeo per bene quattro volte, la Spagna di Celedas è una delle favorite per la vittoria del campionato e Gerard Deloufeu è una delle stelle della squadra. In questa stagione è stato uno dei protagonisti della Serie A e si è fatto spazio nel Milan con i suoi dribbling, la sua velocità e i goal.
Altra partecipante, ma non ultima è la Serbia del tecnico Tomislav Sivic. Il mister ha dovuto rinunciare al giovane talento della squadra biancoceleste, Sergej Milinkovic-Savic che in accordo con la Lazio ha scelto di restare a Roma e allenarsi in vista della finale di Supercoppa Italiana del 13 agosto. Così ha fatto anche il Napoli di Sarri che aveva previsto con i Polacchi, Milik e Zielinski, di restare a preparare le due partite (andata-ritorno) dei preliminari di Champions League. Una Serbia con molte assenze, che dovrà stare attenta e intuire le giuste sostituzioni per andare avanti e conquistare il titolo.
Infine troviamo la Macedonia. La squadra del tecnico Milevski è la “Cenerentola” delle partecipanti. È la prima volta che ottiene la qualificazione ai gironi e chissà se possa fare ancora meglio.