Europa League

Lazio, riecco il Midtjylland. Cancellare Herning per dare lo scossone al girone più equilibrato

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri, Lazio - Foto LiveMedia/Francesco Scaccianoce

Una Lazio a due velocità vuole scoprirsi devastante anche in Europa. Maurizio Sarri punta il Midtjylland e riporta tutti sulla terra dopo la splendida vittoria contro l’Atalanta. Splendida, sì, ma che “può essere stata occasionale” in un contesto che “ha fatto scattare il meglio di noi“. Stasera alle 18:45 i biancocelesti sfidano la formazione danese di Herning, dove all’andata finì con un netto 5-1. C’è voglia di riscattarsi e Sarri chiede maturità. Se la Roma deve fare i conti col sintetico di Helsinki, la Lazio torna all’Olimpico in un terreno di gioco che continua a non convincere.Un problema che non sarà risolto nel breve periodo”, dice il tecnico. Ma niente alibi. Contro il Midtjylland, la Lazio deve risolvere un rebus sulla sua stagione. In Danimarca i biancocelesti hanno subito lo stesso numero di reti incassate nell’intero campionato dopo 11 giornate: 5. Nei 6 clean sheet consecutivi (come nel 1998-99), la Lazio ha subito appena 12 tiri nello specchio della porta (due di media a match) e nel periodo di riferimento nessuno ha fatto meglio nei maggiori cinque campionati europei. Ora servono risposte anche in un girone che vede un equilibrio totale: 5 punti per le 4 squadre. Serve uno scossone e vuole darlo la Lazio, memore delle conseguenze del secondo posto della scorsa stagione.

Mancherà per squalifica Manuel Lazzari, toccherà quindi a Hysaj. In difesa dovrebbero agire anchePatric, Gila e Marusic. A centrocampo Cataldi e Milinkovic-Savic sono sicuri di una maglia. Luis Alberto ha dovuto gestire un problema all’anca, ma è in vantaggio su Basic e Vecino. Meno dubbi in attacco dopo Bergamo. Senza Immobile, Felipe Anderson è il padrone dell’attacco. Ai suoi lati Zaccagni e Pedro. Con buona pace di Matteo Cancellieri e Luka Romero, investimenti sul futuro ma che nel presente non danno ancora le stesse garanzie dei titolarissimi. Il gruppo F è l’unico in Europa che non può offrire verdetti alla penultima giornata. Milinkovic e compagni però vogliono certezze anche in Europa nella stagione della seconda miglior partenza in campionato nell’era dei tre punti della storia biancoceleste.

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