Europa League

Dalle serie inferiori alla finale. Eintracht e Rangers nella patria dell’Europa League

Eintracht Francoforte - Foto Antonio Fraioli

Dieci anni fa l’Eintracht chiudeva il campionato di seconda divisione tedesca sul podio, il Rangers diceva addio ad una pagina di storia sciogliendo il club per motivi finanziari e ripartendo dalla Third Division. Oggi sono le due finaliste di Europa League nello stadio della squadra che l’Europa League l’ha vinta più di tutti. A Siviglia è sfida tra squadre prestigiose, con un passato fatto di successi ma anche di cadute, ma soprattutto con due tifoserie che non hanno bisogno di presentazioni. L’Eintracht ha raggiunto la finale a suon di trasferte memorabili dei suoi tifosi, persino al Camp Nou dove circa 30.000 tedeschi hanno spodestato il pubblico di casa. Ma la finale del Sanchez Pizjuan evoca anche un precedente, quando i tedeschi segnarono dodici gol tra andata e ritorno ai ‘Gers’ nella semifinale di Coppa dei Campioni del 1960, prima di arrendersi al Real Madrid. Stavolta c’è un trofeo in palio e nessuno vuole sbagliare.77

Il tecnico del Francoforte Olivier Glasner ci crede: “Abbiamo detto ai ragazzi: ‘Non so se voi siete i migliori calciatori o se noi siamo il migliore staff tecnico, ma siamo eccezionali come gruppo e insieme possiamo essere i migliori’. Non c’è niente di più bello quando puoi rendere felici tante persone. Per noi esiste solo questa finale”. L’Eintracht è ancora imbattuto in questa stagione europea e punta a diventare la terza squadra nell’era dell’Europa League a chiudere senza sconfitte dopo Chelsea (2019) e Villarreal (2021). Uno stimolo in più. Spazio ad Hauge, Kamada e Borrè nel tridente del 3-4-3 con Knauff e Kostic come esterni a tutto campo. Proprio l’esterno serbo è uno dei giocatori da tenere d’occhio. Ed è da tenere d’occhio il duello con Tavernier, capocannoniere dell’Europa League con sette gol pesantissimi: tutti realizzati nella fase ad eliminazione diretta, tutti decisivi per sbloccare il risultato. “Dobbiamo avere fiducia in noi stessi. Siamo in finale di Europa League per un motivo quindi siamo ottimisti. Daremo tutto in campo“, dice il terzino. Gli fa eco Giovanni van Bronckhorst “Sono molto orgoglioso di questo traguardo. Non molti giocatori possono dire di aver giocato delle finali europee. Una volta che siamo lì, dobbiamo fare di tutto per vincere”.

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