Europa League

Dall’Inter di Mourinho a quella di Conte: il calcio italiano si aggrappa ancora ai nerazzurri

D'Ambrosio e Lukaku
D'Ambrosio e Lukaku FOTO ANTONIO FRAIOLI

Il calcio italiano si aggrappa ancora una volta all’Inter a dieci anni di distanza per riportare un trofeo internazionale nel Bel Paese. Dalla vittoria della Champions League a maggio 2010, solo bocconi amari per le squadre nostrane, mai capaci di conquistare un solo titolo in un decennio in cui a imperversare sono stati principalmente il calcio spagnolo e quello inglese, salvo rare incursioni. Ci sono state semifinali e finali, è vero, ma mai un trionfo: l’ultimo resta quello di Mourinho nel 2010, poi zeru tituli. E adesso, l’Inter resta l’ultima italiana in corsa: in Germania servono due vittorie per mettere le mani sull’Europa League che peraltro manca da più di vent’anni (era ancora la Coppa Uefa).

La Juventus ha giocato due finali di Champions, una semifinale di Europa League (peraltro con la finale che sarebbe poi stata giocata in casa) e diverse volte è arrivata nei quarti, ma è sempre mancato quell’ultimo gradino per arrivare a inserirsi negli albi d’oro che sono letteralmente monopolizzati dalle inglesi e dalle spagnole: negli ultimi dieci anni, quattro vittorie del Real Madrid e due del Barcellona, a queste vanno aggiunte le vittorie di Chelsea e Liverpool, con il Bayern Monaco a tener vivo l’orgoglio tedesco. In Europa League, invece, show iberico con il Siviglia capace di vincere per tre anni di fila, l’Atletico Madrid che ha conquistato tre edizioni, e poi doppietta del Chelsea e successo del Manchester United, con il Porto capace di inserirsi al tavolo delle grandi potenze. Se si aggiunge al conteggio la Supercoppa Europea, sono venti i successi di una squadra Spagnola, sei quelli di un’inglese, due per i tedeschi e un acuto portoghese. Italia a quota uno, la Champions del 2010 firmata Mourinho e Milito.

Poi, il vuoto: detto dei bianconeri, la Roma può vantare una sfortunata semifinale nel 2018, il Napoli non ha mai superato gli ottavi di Champions e in Europa League è stato eliminato dal Dnipro in semifinale, stessa sorte nello stesso anno per la Fiorentina contro il Siviglia futuro campione. Il Milan è pian piano scomparso dal panorama europeo e non è andato oltre i quarti, la Lazio vanta solo un quarto di Europa League. La stessa Inter dopo il triplete è arrivata ai quarti l’anno dopo con la sconfitta sonora contro lo Shalke 04 e poi è finita fuori dai radar. Salvo rientrarci, in un 2020 particolare, portando sulle spalle tutto il peso del calcio italiano. Un peso per nulla ingente, visti i risultati deludenti degli ultimi due lustri: e per dare lustro al nostro calcio, l’Inter di Conte dovrà tentare di conquistare questa Europa League

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