Europa League

Copenhagen-Atalanta, Gasperini: “Serve freddezza e lucidità, noi non ci siamo riusciti”

Gian Piero Gasperini - fotomenis.it

Le partite a eliminazione diretta sono così, sono diverse da quelle di campionato dove hai sempre la possibilità di rimediare. In questo tipo di gare conta la freddezza, la lucidità, la determinazione nel segnare. Noi non siamo riusciti, su 30 episodi, a realizzarne uno“. Queste le dichiarazioni di Gian Piero Gasperini nel post partita di Copenhagen-Atalanta, ritorno del playoff della Europa League 2018-19. Grande amarezza per la squadra bergamasca che ai rigori chiude il percorso europeo fermandosi agli errori dal dischetto di Alejandro ‘El Papu’ Gomez e Andreas Cornelius dopo il doppio 0-0 tra andata e ritorno: “Io credo che questa squadra abbia creato tanto, tutto quello che era nelle sue possibilità – ha dichiarato Gasperini in conferenza stampa – In due partite ha creato molto e ha saputo anche difendersi nei pochi momenti di superiorità del Copenaghen“.

Dimenticare la delusione europea con l’impegno in campionato: “In campionato ci sono squadre molto forti, noi credo che abbiamo una buona squadra per giocarci al meglio delle possibilità il nostro campionato. Cosa volete che vi dica? Che giochiamo per la Champions? Datemi voi gli obiettivi. Io dico che giocheremo al meglio in ogni partita. I ragazzi sono stati encomiabili e non si devono rimproverare nulla. Ora c’è la delusione, da domani penseremo a preparare il campionato, senza alcun rimpianto“.

Infine una piccola polemica contro la stampa: “Giocheremo al massimo ogni partita e poi direte perché gioca Berisha o perché gioca Gollini. Oppure sul modulo, sulle tre punte. Io rispetto i pensieri di tutti, vi sto dicendo la mia. Giocherò con 11-14 giocatori. Per regolamento non ne posso mettere di più. Gli allenamenti 14 contro 14 io non li posso fare. Cercherò di abituarmi nel migliore dei modi possibile. Ma questo giochino, perché ha giocato uno e non l’altro, durerà per tutto l’anno“.

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