Euro 2020

Euro 2020, Roma ci sarà: il Governo dà l’ok per le quattro partite con il 25% dei tifosi

Stadio Olimpico di Roma
Lo stadio Olimpico di Roma - Foto Antonio Fraioli

Arriva l’ok del Governo alla Figc per la disputa delle gare a Roma degli Europei di calcio in programma a giugno. La sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali ha infatti inviato una lettera al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina con l’impegno del Governo di assicurare la partecipazione “di una quota di spettatori pari ad almeno il 25% della capienza” dello Stadio Olimpico in occasione della partita inaugurale e delle altre gare in programma a Roma. L’Uefa attendeva una risposta entro questa settimana. Italia-Turchia, partita che aprirà la rassegna continentale il prossimo undici di giugno, dunque avrà almeno sedici mila spettatori. Il tifo torna sugli stadi: bentornato.

“L’Italia e Roma ci sono! L’ok da parte del Governo alla presenza di pubblico nelle gare di Roma per Euro 2020 rappresenta una splendida notizia che trasmetteremo subito alla UEFA”. Commenta così il presidente della Figc Gabriele Gravina la comunicazione ufficiale inviata nel pomeriggio dalla Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport Valentina Vezzali, nella quale viene indicata la percentuale di almeno il 25% di tifosi che potranno assistere ai 4 match in programma nella Capitale a partire dall’11 giugno. “Il messaggio che l’Esecutivo manda al Paese – continua Gravina – è di grande fiducia e di straordinaria visione. L’Italia dimostra di avere coraggio, quell’Italia che lotta contro la pandemia e allo stesso tempo lavora per ripartire in sicurezza secondo un programma e un calendario chiari e definiti”. “Desidero ringraziare il Presidente Draghi e il suo Governo, il Ministro della Salute Speranza – conclude il presidente della Figc – ma soprattutto la Sottosegretaria Vezzali che subito manifestato il suo pieno sostegno alla realizzazione di questo grande evento e che in pochi giorni ha dimostrato qualità e determinazione nello sbloccare un dossier tanto importante”.

 “Quello di oggi è un risultato che non riguarda solo il calcio, ma tutto lo sport italiano – ha sottolineato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport, Valentina Vezzali –  Non si tratta solo di riaprire uno stadio, ma è un momento simbolo. E’ la luce in fondo al tunnel. L’auspicio è che l’11 giugno possa essere il momento culmine di un percorso di ripartenza di tutto il movimento sportivo”

Anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, esprime soddisfazione: “E’ una gran bella notizia, un plauso alla Federcalcio e al presidente Gravina. Bravi il Governo e il sottosegretario Vezzali che con questa decisione danno speranza a tutto lo sport italiano. L’Uefa può stare tranquilla, gli Europei a Roma saranno sicuramente un grande successo”, ha aggiunto il numero uno dello sport italiano”.

 “Gli Europei di calcio si giocheranno allo stadio Olimpico con il pubblico in presenza. Ringrazio il Governo. E’ arrivato l’ok anche dopo la nostra richiesta. E’ una bella notizia, un grande risultato per Roma e l’Italia”, il tweet della sindaca di Roma, Virginia Raggi.

Sport e Salute S.p.A. esprime “grandissima soddisfazione” per la decisione del governo Draghi, comunicata oggi dal sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, di aprire ai tifosi le partite degli Europei a Roma. “Già nel settembre scorso Sport e Salute, proprietaria dello stadio Olimpico, aveva preparato un piano tecnologico per riaprire al pubblico l’impianto – ricorda il presidente della Società Vito Cozzoli –. Lo abbiamo aggiornato passo dopo passo seguendo i protocolli dell’Uefa e della Figc e studiando nel dettaglio ogni possibile situazione”. Con il progetto attuale, continua Cozzoli, “lo stadio Olimpico diventa uno dei più “smart” d’Europa e siamo felici che il nostro lavoro abbia contribuito a far rimanere in Italia un evento importante come gli Europei di calcio. Grazie al calore del pubblico, che è l’aspetto più importante, diventerà un forte segnale di ripartenza. Il mio grazie va però soprattutto al governo, al sottosegretario Vezzali e alla Figc per la fiducia e per averci sempre creduto”.

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