Euro 2020

Euro 2020: report rivela gestione della finale di Wembley un fallimento

Lo stadio di Wembley, tempio del calcio inglese - foto di Wonker CC 2.0 Generic

Un rapporto riservato sulle violenze causate dai tifosi dell’Inghilterra in occasione della finale di Euro 2020 al Wembley Stadium di Londra sta mettendo in imbarazzo il governo britannico. Sostiene infatti che in quella occasione sono state messe in pericolo delle vite umane. Inoltre si evince che i tifosi che si macchiano di violenze, insulti razzisti e influenzati da droghe o alcol, dovrebbero essere esclusi dagli stadi.

Il rapporto ha rilevato che circa 2.000 tifosi senza biglietto hanno fatto irruzione a Wembley l’11 luglio 2021 dopo 17 tentativi di “violazione in massa” dei cancelli dello stadio. Molti si sono fatti strada attraverso gli accessi per disabili prendendo a pugni e calci gli steward prima che l’Inghilterra perdesse contro l’Italia nella prima finale di un grande torneo da quella giocata nell’ormai lontano Mondiale del 1966.

“Il comportamento di un’ampia minoranza di sostenitori dell’Inghilterra non è stato solo vergognoso, ma ha messo incautamente vite in pericolo”, ha detto Louise Casey, un’esperta ex funzionaria del governo, in un rapporto di 129 pagine pubblicato venerdì 3 dicembre. Ha poi aggiunto: “Il comportamento spaventoso dei tifosi dovrebbe essere un campanello d’allarme per tutti noi. Per troppo tempo, le azioni di una minoranza di tifosi inglesi sono state tollerate come parte della nostra cultura nazionale (sebbene imbarazzante), piuttosto che affrontate frontalmente”.

Secondo il report, se l’Inghilterra avesse vinto la partita un gruppo di 6.000 persone senza biglietto avrebbe potuto prendere d’assalto lo stadio per vedere la cerimonia di premiazione. Casey ha incolpato le autorità preposte alla sicurezza, parlando di un “fallimento collettivo” aggiungendo poi di non volere un “capro espiatorio”. Ha continuato scrivendo: “Una minoranza di sostenitori dell’Inghilterra ha trasformato quello che avrebbe dovuto essere un giorno di orgoglio nazionale in un giorno di vergogna”.

Casey ha raccomandato alla Federcalcio inglese di condurre una campagna per provocare un “cambiamento epocale negli atteggiamenti” dei tifosi. Circa 100.000 fan si sono radunati intorno allo stadio nel nord di Londra per la partita, nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia e la capacità di Wembley ridotta a 67.000 spettatori. “Le minacce, l’aggressione, la violenza, l’uso di fumo e razzi, il lancio di oggetti, comprese le feci, il consumo eccessivo di alcol e cocaina si sono combinati per alimentare un’atmosfera febbrile”, ha detto Casey, proseguendo: “La perdita di steward esperti a causa della pandemia ha lasciato la gestione nelle meni di steward di Wembley vulnerabili di fronte all folla più aggressiva e disordinata che Wembley abbia mai visto”.

Nel rapporto vengono condannati i comportamenti di quei tifosi che “hanno preso di mira i disabili in modo predatorio” per ottenere il biglietto d’ingresso. In uno spaventoso incidente un tifoso senza biglietto, mascherato da steward, ha provato a entrare nello stadio usando un bambino disabile, sottratto al controllo del padre, come ‘ariete’ per farsi strada attraverso i cancelli. Nel rapporto è stata evidenziata l’insufficiente applicazione del divieto di bere alcolici sui trasporti pubblici a Londra.

“La FA e Wembley, lavorando con gli altri, dovrebbero intensificare l’azione per sradicare tali comportamenti dal calcio… rifiutando di consentire l’ingresso ai tifosi che arrivano cantando insulti e/o sono chiaramente sotto l’influenza di alcol e/o droghe”, ha scritto ancora Casey, aggiungendo:  “I meccanismi di applicazione esistenti a disposizione della polizia e degli altri agenti di polizia non offrono un deterrente sufficiente contro coloro che sono determinati a utilizzare la copertura delle partite di calcio per commettere reati”.

Anche le famiglie dei giocatori sono state coinvolte nei disordini, con il padre del difensore inglese Harry Maguire che si è infortunato alle costole. La UEFA ha già punito l’Inghilterra, con una partita casalinga della Nations League a giugno che si è giocata in uno stadio vuoto. Una seconda partita a potre chiuse è stata rinviata per un periodo di prova di due anni.

“Il report chiarisce che le circostanze che hanno portato alla partita hanno portato a una tempesta perfetta di illegalità”, ha ammesso l’amministratore delegato della FA Mark Bullingham in una nota. “Nessun evento è organizzato per affrontare un comportamento così vergognoso da parte di migliaia di tifosi senza biglietto. Collettivamente non dobbiamo mai permettere che ciò accada di nuovo”, ha concluso.

 

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