Euro 2020

Euro 2020, la Russia si aggrappa a Miranchuk. Finlandia condannata da un fuorigioco

Dzyuba - Foto Кирилл Венедиктов - CC-BY-SA-3.0
Dzyuba - Foto Кирилл Венедиктов - CC-BY-SA-3.0

La Russia batte la Finlandia nel primo match della seconda giornata dei gironi a Euro 2020, ma quanta fatica per la selezione di Cherchesov che dopo i quarti ai Mondiali di casa nel 2018 arrivava a questo appuntamento con ben altre prospettive. E invece, dopo il secco 3-0 subito dal Belgio all’esordio, per vincere contro gli scandinavi serve una prodezza dell’atalantino Miranchuk, poi niente di che in fase offensiva e tanta sofferenza nel secondo tempo contro una squadra francamente più debole e nemmeno in giornata sì questo pomeriggio. Alla fine a fare la differenza è anche il tifo tiepido di San Pietroburgo, che spinge – ma non poi più di tanto – i ragazzi di casa a una vittoria comunque fondamentale per provare a centrare il pass per gli ottavi.

Ma questa Russia ha pesanti limiti ed è inutile metterli sotto al tappeto: a cominciare da un’amalgama di squadra che si fatica e non poco a vedere: quanti passaggi non terminano nei piedi dei compagni designati, quanti cross persi nel vuoto, quanti scambi non riusciti. Riesce però quello decisivo, nel pieno dei sei minuti di recupero del primo tempo, quando Dzyuba appoggia per Miranchuk che dimostra di aver potuto meritare qualche minuto in più con l’Atalanta quest’anno (ma quelli che gli ha concesso Gasperini li ha sfruttati tutti e bene). Il suo mancino a giro all’angolino è poesia e soprattutto vale i tre punti, visto che nella ripresa la trincea funziona. I ragazzi di Kanerva possono invece rammaricarsi per la sliding door del 4′ del primo tempo, quando Pohjanpalo era andato in gol, la terna olandese aveva convalidato per poi essere smentita dagli italiani al Var: c’era fuorigioco, di poco, e la partita è poi inesorabilmente cambiata.

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