Calcio

Coronavirus, morto il padre di Dario Marcolin: “E’ stato tutto così veloce”

Lutto nella famiglia Marcolin. A causa del Coronavirus, nella giornata di mercoledì 25 marzo si è spento Giancarlo Marcolin, padre dell’ex calciatore Dario. Il figlio, attualmente commentatore per Dazn, si è raccontato in una toccante intervista rilasciata al Corriere dello Sport. “Raccontarlo mi fa bene” esordisce Dario “E’ successo tutto in pochissimo tempo. Ho ricevuto tantissime chiamate e tanta vicinanza dal mondo del calcio e non solo. Ho risposto a tutti. I primi a chiamare sono stati Roberto Mancini e Sinisa Mihajlovic, visto che entrambi lo conoscevano di persona. Mio padre – soprannominato “Gianca” – viveva per i figli. Non si perdeva mai una mia partita o una mia telecronaca. Anche mio fratello Mauro è distrutto. Purtroppo non avremo la possibilità di fargli il funerale e sarà cremato. Brescia è come Bergamo, se non peggio“.

Marcolin ha poi raccontato il calvario: “Era un soggetto a rischio, pesava centocinquanta chili e soffriva di ipertensione. Al quarto giorno di febbre alta mio fratello gli ha misurato la saturazione dell’ossigeno nel sangue. Il valore minimo è 92, mio padre aveva 78. Sono venuti a prenderlo immediatamente. In ospedale lo sentivamo spesso, ma ad un certo punto non ce la faceva a parlare per più di 30 secondi. Non sopportava neppure la mascherina. Non incolpo nessuno, non è una situazione normale quella che stiamo vivendo. Nelle nostre stesse condizioni si trovano tutti quelli che hanno perso qualcuno che amavano“.

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