Simone Inzaghi - Foto Antonio Fraioli
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“Il passaggio del turno? Speriamo che i ragazzi mi facciano un bel regalo“. Così il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, si augura che la squadra biancoceleste possa regalargli la finale per i 41 anni che compirà mercoledì, nella sfida contro la Roma in scena domani sera alle 20.45 allo stadio Olimpico. Dopo la gara nella semifinale d’andata, conclusa sul 2-0 per la Lazio, le percentuali in favore dei biancocelesti si sono alzate: “Il 51% per il passaggio del turno? Difficile parlare di percentuali in queste partite, alla vigilia le nostre non erano altissime – ha spiegato il tecnico di Piacenza in conferenza stampa dal centro sportivo di Formello – Adesso è come si giocasse una partita secca. Le nostre quotazioni si sono giustamente alzate, ma non facciamo calcoli, pensiamo piuttosto a giocare una partita sopra le righe come è stata quella d’andata. La nostra idea è che è finito soltanto un primo tempo, non faremo calcoli sul risultato“.
Non si sente superiore la Lazio, nonostante il buon vantaggio, il diktat è affrontare la stracittadina con un profilo basso: “Abbiamo un grandissimo rispetto per la Roma, ma sappiamo che dovremo fare una partita umile e di sacrificio perché queste gare vanno giocato così. Siamo consapevoli delle nostre forze, se siamo arrivati fin qui è evidente che ce lo siamo meritati e abbiamo grandissima determinazione per arrivare in finale. Un derby così si vince con la testa e il cuore, è la partita delle partite – sottolinea Inzaghi – Fare un gol sarebbe molto importante, servirà dare il 120% e forse anche qualcosa di più. Dobbiamo essere pronti a tutto, un gol potrebbe anche non bastare: abbiamo visto il Psg con il Barcellona“.