Coppa Italia

Coppa Italia, finale Juventus-Lazio 2-0: le pagelle dei biancocelesti

Balde Diao Keita - Lazio

La Lazio non riesce a capovolgere i pronostici della vigilia contro la Juventus nella finale di Coppa Italia. I biancocelesti si arrendono sul 2-0 sulle reti di Dani Alves e Bonucci nonostante una buona partenza, che però si arena sul legno colpito da Keita. Ecco i nostri voti agli uomini di Inzaghi.

LAZIO

Strakosha 7
Straordinario, salva la baracca da portiere di assoluta esperienza. Subito sventa i tentativi di Higuain e Dybala, poi fa un doppio miracolo sugli stessi attaccanti bianconeri. Non ha colpe sui gol, anzi l’albanese limita il passivo con grandi parate anche nella ripresa.

Bastos 5.5
Dybala è imprendibile, anche se l’angolano ci mette spesso il fisico. Paga la dormita generale della difesa, soprattutto in occasione del raddoppio. (Dal 52′ Felipe Anderson 6: il grande escluso dalla finale, entra e prova subito a rilanciare la Lazio, Neto dice di no).

De Vrij 5
È colpevole nel lasciare Bonucci tutto solo a firmare il bis bianconero. Esce nella ripresa per un problema fisico. (Dal 69′ Luis Alberto 6: entra bene in partita, nonostante il risultato già compromesso, prova pure la conclusione dal limite).

Wallace 5.5
Higuain viene lasciato troppo spesso libero di concludere, il brasiliano è comunque complice sul secondo gol della Juve.

Basta 5
Il duello con Alex Sandro è impari, sulla fascia è sempre il bianconero ad avere la meglio. Come quando sfugge al serbo e regala a Dani Alves la perla del vantaggio.

Milinkovic-Savic 5.5
Magica l’intuizione a servire Keita poi fermato dal palo. Dà spazio alla manovra biancoceleste con importanti aperture e inserimenti, poi si eclissa dopo lo svantaggio. Nonostante la fisicità, non spesso a centrocampo riesce a fare il prepotente.

Biglia 5
Voleva riscattare le ultime quattro finali perse in carriera, invece è protagonista di una delle sue peggiori prestazioni della stagione. È lento e compassato, la manovra della Lazio ne risente.

Parolo s.v.
La contusione al ginocchio non è smaltita, palese già nel riscaldamento. Stringe i denti ma dura poco, sarebbe stato meglio non rischiare. (Dal 20′ Radu 5.5: chiamato a sostituire Parolo, ondeggia tra il ruolo di esterno a soffrire Dani Alves e quello di centrale in una difesa che subisce tanto).

Lulic 5
Non incide e quando ci prova, sbaglia. Non rientra a chiudere Dani Alves, libero di firmare il vantaggio. Da esterno in mediana spinge poco, da mezzala non va meglio.

Keita 6
Nessuno può mettere Keita in panchina, il momento di grazia che vive lo rende impossibile. Scuote subito il palo, con un tiro da posizione defilata. È l’unico a saper eludere la difesa bianconera, ma stavolta gli manca la cattiveria sottoporta.

Immobile 5.5
Si danna l’anima alla ricerca della conclusione, duetta con Keita e sfiora il gol in tuffo di testa. Va a prendersi persino palla a centrocampo, ma non trova la via della rete.

All. Inzaghi 5.5
Mettere in campo Parolo, evidentemente ancora non recuperato dall’infortunio al ginocchio, è un azzardo che paga con una sostituzione dopo venti minuti. La Lazio è la solita nel modulo e negli interpreti, ma la Juventus è troppo più forte.

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