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Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, si è espresso in conferenza stampa alla vigilia della delicata trasferta contro lo Shaktar Donetsk di Roberto De Zerbi, la terza partita dei blancos in Champions League 2021/2022. Queste le parole del tecnico italiano: “È stato un buon periodo, abbiamo recuperato alcuni giocatori e i Nazionali sono tornati in buone condizioni, eccetto Hazard. Ho visto ottime cose nell’ultimo allenamento, siamo motivati e abbiamo lavorato sugli errori fatti nelle ultime partite. Sarà una sfida difficile contro un avversario che gioca bene e farà di tutto per vincere. Due finali? Sì, dobbiamo fare bene e la squadra è molto motivata. Tutti sanno quanto siano importanti queste due partite”.
Sui brutti risultati arrivati tra fine settembre ed inizio ottobre: “Non so cosa sia successo. In questo momento della stagione soffrono tutti, quasi tutte le squadre non sono al completo. Le pause ci condizionano molto, ma questo non è il periodo più importante. A maggio si fa sl serio, quando ci sono le finali da giocare”. Su Casemiro, Kroos e Modric: “Giocano perché sono i migliori e si vede negli allenamenti. Sono fortunato ad avere giovani come Camavinga e Valverde che “pressano” alle loro spalle. Dobbiamo tenere contro dell’età e dare la possibilità ai giovani di crescere, abbiamo un centrocampo molto competitivo”.
Ancelotti si è poi spostato sul discorso riguardante il modulo: “Non abbiamo mostrato una chiara identità, quindi è successo qualcosa. In alcuni momenti abbiamo fatto male. Ho provato a difendere con un 4-4-2, come contro l’Espanyol, e non è andata bene. Adesso ho le idee chiare. Questa squadra deve giocare il 4-3-3. È il miglior sistema per questa squadra, quello a cui è più abituata”. Sulla crescita di Lunin: “Sta facendo molto bene, dimostra di avere qualità. Ho parlato con lui e gli ho detto che avrà minuti. Ma abbiamo uno dei migliori portieri del mondo, Courtois”. Infine un commento su Roberto De Zerbi, suo amico ed avversario domani sera: “Lo conosco molto bene, è un buon amico. Siamo di generazioni diverse, ma le sue squadre giocano con una chiara identità. Lo Shakhtar gioca molto bene, così come giocava bene il Sassuolo”.
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