Champions League

Milan, Maksimir espugnato per la terza volta. Ora basta un pari col Salisburgo

Olivier Giroud
Olivier Giroud - Foto LiveMedia/Nderim Kaceli

Era il dicembre del 2019 e il Manchester City espugnava il Maksimir con un netto 4-1. La Dinamo Zagabria da quel giorno non ha più perso un match di Champions League in casa – e non perdeva in assoluto dal dicembre 2021. Fino ad oggi. Merito di un Milan che si regala un salto di qualità nel suo habitat naturale. Finisce 4-0 nella penultima giornata di Champions League. Per la terza volta nella sua storia, il Milan vince in casa della Dinamo Zagabria e lo fa segnando più di tre reti. Ora per la qualificazione basta un pareggio contro il Salisburgo nell’ultimo atto. Al 10′ il Milan ci prova con un sinistro di Kjaer pericoloso e con De Ketelaere. La Dinamo risponde, prova a spaventare i rossoneri con Ljubicic, Ivanusec e Moharrami. Ma al 40′ è il Milan a passare in vantaggio con il protagonista più inatteso. Punizione di Tonali e colpo di testa in tuffo di Gabbia che sigla il primo gol in Champions della sua carriera.

Nella ripresa la musica non cambia. Al 50′ c’è il raddoppio. E stavolta la firma è la solita. Rafa Leao sfonda sulla sinistra, vince un contrasto con Sutalo e batte Livakovic. Per il tris bisogna aspettare 8′. Ljubicic trattiene Tonali in area, l’arbitro concede il rigore e Giroud dagli undici metri sigla il trentaseiesimo gol europeo della sua carriera. Al 69′ il poker: ennesimo strappo di Leao con cross per Giroud, che manca la sfera ma propizia l’autorete di Ljubicic per il 4-0. Nel finale il Milan sfiora anche la manita, ma la squadra rossonera si accontenta di un poker che dà slancio. Nello stadio che è stato trappola per Mourinho e Tuchel, Pioli non cade. E l’ottavo che manca dal 2014 è davvero ad un passo. 

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